Sabato scorso sullo stesso tratto autostradale della A14 hanno rischiato di incrociarsi gli ottocento supporter dell’Ascoli diretti a Reggio Emilia e altrettanti dell’Ancona che si recavano a Ferrara. I segretari del SAP provinciale di Ascoli, Massimiliano d’Eramo e di Ancona, Filippo Moschella intervengono duramente su cosa sarebbe potuto accadere se le due tifoserie fossero entrate in contatto in un’area di servizio.
«Dopo gli scontri di un anno fa tra tifosi della Roma e del Napoli nell’opinione pubblica salì la solita rabbia di vivere nel “paese del giorno dopo”. Ma oggi, a distanza di quasi dodici mesi, sembra che ci si sia dimenticati di tutto ciò che accadde. Sembra quasi che i vertici della Polizia delle province di Ascoli e di Ancona non vedano l’utilità dei servizi di “accompagnamento in sicurezza” ai tifosi, nonostante le circolari ministeriali siano abbastanza chiare sulla loro attuazione per evitare anche reati predatori nelle aree di servizio delle autostrade, ma soprattutto per scongiurare scontri tra le opposte tifoserie lungo le strade percorse durante i viaggi».
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