Il Segretario regionale del SAP Friuli Venezia Giulia, Lorenzo Tamaro, è intervenuto in merito alle accuse di presunti falsi pestaggi mosse contro i colleghi intervenuti per sedare l’ennesima rissa scoppiata al CPR di Gradisca, dichiarando: «Il trattenimento dell’uomo di nazionalità tagika, accusato di far parte di una struttura terroristica dello Stato islamico del Khorasan, dimostra e certifica quanto i CPR siano strutture indispensabili per il rimpatrio di chi oltre ad essere irregolare, delinque e mina pericolosamente la sicurezza del nostro Paese. Invece che invocare la chiusura dei C.P.R. bisogna considerare la reale esigenza di effettuare le necessarie ristrutturazioni per rendere questi luoghi più sicuri per tutti, in particolare per gli operatori delle Forze dell’Ordine, le accuse di violenza avanzate nei confronti degli operatori di Polizia intervenuti a sedare l’ennesima rissa e rivolta all’interno del C.P.R., risultano infondate. Tale accusa sembra piuttosto l’ennesima diffamazione strumentale e prodromica alla chiusura dei C.P.R.».
Finalmente è tornato in servizio Christian Di Martino, il collega Vice Ispettore ferito gravemente, rischiando la vita, il 9 maggio dell’anno scorso, a Lambrate, mentre cercava di fermare un malvivente che lanciava pietre contro treni e passeggeri. Christian è totalmente idoneo al servizio con i dovuti riconoscimenti medico legali ottenuti grazie al lavoro, l’impegno e la professionalità dell’Avvocato Enrico Tedeschi che con il SAP lo ha accompagnato in questo delicato percorso.
Il Dipartimento ha comunicato che, con riferimento alle criticità segnalate relativamente alla concomitanza delle prove scritte dei concorsi pubblici per 1.500 allievi vice ispettori (bando del 27 marzo 2025) e 4.617 allievi agenti (bando del 22 aprile 2025) della Polizia di Stato, con le date di svolgimento delle prove orali degli esami di Stato per il conseguimento del diploma di scuola superiore di II grado, ossia il titolo di studio richiesto per la partecipazione alle medesime procedure concorsuali, la Direzione Centrale per gli affari generali e le politiche del personale della Polizia di Stato ha rappresentato quanto riportato nell’allegata circolare.
La Segreteria provinciale del SAP di Chieti ha voluto esprimere la propria vicinanza e solidarietà ai colleghi della squadra volante di Chieti aggrediti sabato scorso da un ubriaco, riconoscendo il senso di responsabilità e la professionalità con cui i poliziotti hanno operato nel corso dell’intervento. In una nota, il sindacato ha inoltre rivolto un ringraziamento alla Procura della Repubblica di Chieti per la sensibilità istituzionale dimostrata nei confronti degli appartenenti alle forze dell’ordine.
Il Segretario provinciale del SAP di Bologna, Tonino Guglielmi, è stato intervistato da TRC Bologna sulla carenza di personale e mezzi in dotazione in città e in provincia.
Con una nota ufficiale, Alessia Mazzolini, Segretaria provinciale del SAP di Pordenone, ha denunciato l’assenza di nuovi rinforzi in organico, nonostante le gravi carenze già segnalate e i ripetuti appelli del Sindacato Autonomo di Polizia. Nessun agente in più, dunque, sarà assegnato alla questura.
«Il SAP chiede con urgenza l’aggregazione di personale da altre province e, nel frattempo, l’esonero della Questura di Pordenone dalle numerose aggregazioni fuori sede imposte dal Ministero (Trieste, Gorizia, Roma, Albania) che rendono il numero degli operatori a disposizione ancora più esiguo, compromettendo l’efficienza e la funzionalità di ogni ufficio sempre a discapito del cittadino che rischia di non vedersi assicurati servizi essenziali», queste le parole di Alessia Mazzolini.
Claudia Pace, Segretaria provinciale del SAP de L’Aquila, è intervenuta in merito alle assegnazioni previste per la provincia, definendole non solo del tutto insufficienti, ma, sotto molti aspetti, persino mortificanti rispetto alle reiterate richieste di potenziamento delle articolazioni territoriali.
«Per queste ragioni, il SAP L’Aquila, qualora non ci vengano date ampie garanzie, preannuncia l’organizzazione di un sit-in pubblico nei pressi della Prefettura del capoluogo abruzzese, per denunciare con fermezza: la gravissima carenza strutturale di personale; il progressivo impoverimento dei servizi di polizia sul territorio; un carico di lavoro ormai insostenibile, sotto ogni profilo. La questione del sottorganico non riguarda solo l’amministrazione: è un problema che impatta direttamente sulla sicurezza dei cittadini, sulla qualità dei servizi, sul benessere psicofisico del personale e sull’intero equilibrio operativo delle forze di polizia nella nostra provincia.Rivolgiamo un appello al signor questore e a tutte le Autorità competenti affinché si facciano portavoce presso il Dipartimento della reale situazione della provincia e si attivino con urgenza per ripristinare condizioni dignitose di lavoro e di sicurezza per il personale e per i cittadini».
«Rischiare la vita per garantire la sicurezza del Paese e poi trovarsi indagati lo riteniamo ingiusto e per questo stiamo invocando il cambiamento della norma. Durante il servizio agiamo per conto dello Stato, stiamo svolgendo una funzione pubblica, però poi dobbiamo difenderci e tutelarci personalmente», a dichiararlo in diretta al TGCOM24 è stato Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, intervenuto in merito all’avviso di garanzia notificato ai due poliziotti che hanno bloccato gli autori dell’omicidio del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie.
«Quando si interviene per difendere la sicurezza e i cittadini e sussistono cause di giustificazione non deve esserci l’imputazione automatica per chi compie il proprio dovere in favore del Paese». Lo ha dichiarato al TG4 Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, commentando l’avviso di garanzia per i due agenti che hanno fermato i responsabili dell’omicidio del brigadiere capo Carlo Legrottaglie.
Il Dipartimento ha comunicato che, l’Ispettorato delle Scuole della Polizia di Stato ha informato che il prossimo 15 luglio 2025, presso il Centro Addestramento della Polizia di Stato di Cesena, le Scuole allievi agenti di Alessandria, Peschiera del Garda, Piacenza, Trieste e Vibo Valentia, il Centro addestramento e istruzione professionale di Abbasanta, la Scuola di polizia giudiziaria, amministrativa ed investigativa di Brescia e la Scuola per il controllo del territorio di Pescara avrà avvio il 231° corso con la partecipazione complessiva di 2147 unità1. Il corso, denominato “231° Corso di formazione per allievi agenti della Polizia di Stato” ha una durata complessiva di mesi dieci sino al 14 maggio 2026 ed è articolato in due periodi formativi: • il primo di sei mesi finalizzato alla nomina ad agente in prova dal 15 luglio 2025 al 14 gennaio 2026; • il secondo di quattro mesi (dal 15 gennaio al 14 maggio 2026) articolato come segue: ► dal 15 al 19 gennaio 2026 rivolto al completamento delle attività formative presso le rispettive scuole; ► dal 20 gennaio al 14 maggio 2026 di applicazione pratica presso gli uffici/reparti di assegnazione.