È salita a 64 la tragica conta dei migranti deceduti domenica scorsa, a causa di un naufragio, sulle coste di Steccato di Cutro. Da quel 26 febbraio che ricorderemo con amarezza è incessante il lavoro di tutti i colleghi. I primi ad essere intervenuti gli operatori delle volanti, seguiti dai colleghi della mobile che unitamente alle altre Forze di Polizia sono riusciti ad individuare gli scafisti. Senza tregua continua anche il lavoro della scientifica, ma quello più difficile tocca ai colleghi dell’immigrazione. La Questura ha difatti istituito un ufficio temporaneo per i familiari dei deceduti che vengono accolti per il riconoscimento delle salme.
Le parole di Stefano Paoloni plaudono al grande lavoro effettuato dai colleghi e ribadisce l’inutilità delle polemiche che si sono create attorno alla tragedia con sterili strumentalizzazioni «I colleghi dell’immigrazione, pur di dare un grande contributo, stanno rinunciando alle pause, sacrificando le proprie vite private. Il SAP vuole ringraziare tutti i poliziotti coinvolti per l’egregio e incessante lavoro che stanno conducendo. A dimostrazione del fatto che il nostro operato è e sarà sempre al servizio del cittadino e di chi ha bisogno di un aiuto. Le polemiche sulla macchina dei soccorsi sono solo sterile strumentalizzazioni e sono lesive della dignità professionale di quanti si prodigano quotidianamente per il bene altrui».
MIGRANTI. SAP STRAORDINARIO LAVORO COLLEGHI IMPEGNATI TRAGEDIA CROTONE
martedì 28/02/2023 15:37
DIR2233 3 POL 0 RR1 N POL DIR TXT DIRE Roma 28 feb. – salita a 64 la tragica conta dei migranti deceduti domenica scorsa a causa di un naufragio sulle coste di Steccato di Cutro. Da quel 26 febbraio che ricorderemo con amarezza e’ incessante il lavoro di tutti i colleghi. I primi ad essere intervenuti gli operatori delle volanti seguiti dai colleghi della mobile che unitamente alle altre Forze di Polizia sono riusciti ad individuare gli scafisti. Senza tregua continua anche il lavoro della scientifica ma quello piu’ difficile tocca ai colleghi dell’immigrazione. La Questura ha difatti istituito un ufficio temporaneo per i familiari dei deceduti che vengono accolti per il riconoscimento delle salme . Cosi’ in una nota il Sindacato autonomo di Polizia. Dice Stefano Paoloni segretario generale del Sap I colleghi dell’immigrazione pur di dare un grande contributo stanno rinunciando alle pause sacrificando le proprie vite private. Parenti che chiamano da New York dalla Germania e sempre da li’ arrivano alla ricerca di familiari di cui non sanno piu’ nulla. Familiari storditi che si presentano al corpo di guardia dopo ore interminabili di viaggio e chiedono di essere accompagnati al PalaMilone di Crotone dove si trovano le salme dei migranti deceduti. Donne e uomini che con le volanti e dell’immigrazione lavorano ininterrottamente pur di dare un minimo di sollievo e giustizia a persone senza piu’ futuro e a familiari che non trovano pace. Il Sap vuole ringraziare tutti i poliziotti coinvolti per l’egregio e incessante lavoro che stanno conducendo. A dimostrazione del fatto che il nostro operato e’ e sara’ sempre al servizio del cittadino e di chi ha bisogno di un aiuto. Le polemiche sulla macchina dei soccorsi sono solo sterile strumentalizzazioni e sono lesive della dignita’ professionale di quanti si prodigano quotidianamente per il bene altrui . Abbiamo per questo deciso di divulgare la nota dei colleghi di Crotone – continua il comunicato – Per meglio corrispondere alla necessita’ dei familiari la Polizia di Stato di Crotone comunica che e’ possibile scrivere alla casella email dedicata info.emergenzacrotone poliziadistato.it o chiamare il numero di telefono 0962 6636509. Nella email e’ utile fornire una descrizione della persona che si cerca eventualmente allegando fotografie e qualsiasi altro dato utile per favorire l’identificazione segni distintivi colore occhi e capelli eventuali tatuaggi ecc. . Com Red Dire 15 34 28-02-23 NNNN
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