Come ben noto, l’ampia estensione territoriale di Roma e la sua caotica dislocazione stradale hanno da sempre portato le istituzioni, ed in particolar modo quelle della Capitale, ad incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico da parte del personale delle Forze di Polizia. L’obiettivo virtuoso da sempre cercato è duplice: deflazionare il traffico privato e aumentare la presenza di personale delle Forze dell’Ordine sui mezzi di trasporto della città, accrescendo anche la generale percezione di sicurezza da parte dei cittadini e degli utenti.
Purtroppo, ci pervengono a tale proposito diverse segnalazioni circa la limitata sfera di fruibilità della rete pubblica di trasporto di Roma da parte dei poliziotti.
I colleghi, infatti, assegnatari della tessera metro, hanno portato alla nostra attenzione il fatto che, con la stessa, non vengano ricomprese anche alcune funzionalità accessorie che normalmente (ed aggiungeremmo anche “logicamente”, in un trasporto necessariamente intermodale come quello romano) sono conferite con un normale abbonamento metro.
Esemplificando. L’ordinario abbonamento annuale include per l’utente la possibilità: di parcheggiare senza alcun onere aggiuntivo all’interno dei c.d. parcheggi di scambio; di noleggiare per un determinato numero di minuti giornalieri bici o monopattini; di custodire il proprio velocipede all’interno delle aree appositamente adibite delle stazioni metro (Bike box), e via discorrendo. Tutti servizi funzionali al raggiungimento della fermata bus o metro.
La ratio di tale inclusione è chiaramente quella di incentivare l’uso del mezzo pubblico, cercando di indirizzare le scelte della cittadinanza verso una logica che favorisca la c.d. svolta verde, decongestionando nel contempo il traffico causato dall’utilizzo del veicolo privato.
Bene, per il poliziotto tutte questo non è previsto nel conferimento della tessera metro, ma si può avere soltanto sostenendo un costo giornaliero che, paradossalmente, sarebbe sensibilmente abbattuto sottoscrivendo un abbonamento annuale.
Abbiamo scritto al Dipartimento per chiedere un intervento al fine di permettere ai colleghi che svolgono servizio sul territorio della capitale di muoversi in maniera agile e agevole, attraverso la previsione, con il rilascio delle tessere metro, anche dei connessi servizi accessori.
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