Quando un giovane collega muore...

Quando un giovane collega muore…

E&#39 morto semplicemente per aver fatto il proprio dovere, come accade ogni giorno a migliaia di Poliziotti che, nonostante gli stipendi piu&#39 bassi di Europa e una classe politica...
E&#39 morto semplicemente per aver fatto il proprio dovere, come accade ogni giorno a migliaia di Poliziotti che, nonostante gli stipendi piu&#39 bassi di Europa e una classe politica (tutta!) che si riempie di belle parole soltanto in campagna elettorale, svolgono con abnegazione e professionalita&#39 servizi e impieghi che comportano il rischio della vita. E il sorriso si e&#39 spento tragicamente ieri sera (25 settembre) sul volto del collega Daniele Macciantelli, 36 anni, originario di La Spezia, ma in servizio a Genova, morto in ospedale dopo una coltellata che gli ha perforato il polmone, arrivando al cuore. Ad ucciderlo un giovane squilibrato. I tristi dettagli sono disponibili sulle cronache dei giornali. Noi in questo momento vogliamo solo essere vicini alla famiglia di Daniele. E vogliamo che chi ha responsabilita&#39 di Governo pensi bene a quello che fa, specialmente quando considera gli operatori delle Forze dell&#39Ordine dei “fannulloni”. Noi non siamo pubblici impiegati, ma Professionisti della Sicurezza che rischiano la vita. E non c&#39e&#39 bisogno che muoia un collega per saperlo. Anche per Daniele, e per tutti gli Eroi in divisa che hanno perso la vita, il Sap continua e continuera&#39 a lottare!

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