26 Settembre 2008
E' morto semplicemente per aver fatto il proprio dovere, come accade ogni giorno a migliaia di Poliziotti che, nonostante gli stipendi piu' bassi di Europa e una classe politica (tutta!) che si riempie di belle parole soltanto in campagna elettorale, svolgono con abnegazione e professionalita' servizi e impieghi che comportano il rischio della vita. E il sorriso si e' spento tragicamente ieri sera (25 settembre) sul volto del collega Daniele Macciantelli, 36 anni, originario di La Spezia, ma in servizio a Genova, morto in ospedale dopo una coltellata che gli ha perforato il polmone, arrivando al cuore. Ad ucciderlo un giovane squilibrato. I tristi dettagli sono disponibili sulle cronache dei giornali. Noi in questo momento vogliamo solo essere vicini alla famiglia di Daniele. E vogliamo che chi ha responsabilita' di Governo pensi bene a quello che fa, specialmente quando considera gli operatori delle Forze dell'Ordine dei “fannulloni”. Noi non siamo pubblici impiegati, ma Professionisti della Sicurezza che rischiano la vita. E non c'e' bisogno che muoia un collega per saperlo. Anche per Daniele, e per tutti gli Eroi in divisa che hanno perso la vita, il Sap continua e continuera' a lottare!
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