POLIZIOTTI SENZA GREEN PASS FUORI DALLA MENSA. IL SAP RIBADISCE: PROVVEDIMENTO DISCRIMINATORIO E PIENO DI CONTRADDIZIONI

POLIZIOTTI SENZA GREEN PASS FUORI DALLA MENSA. IL SAP RIBADISCE: PROVVEDIMENTO DISCRIMINATORIO E PIENO DI CONTRADDIZIONI

Durante i turni di servizio i colleghi condividono lo stesso mezzo o ufficio, più o meno angusto; lavorano a stretto contatto con gli altri operatori o cittadini. Quando scatta...

Durante i turni di servizio i colleghi condividono lo stesso mezzo o ufficio, più o meno angusto; lavorano a stretto contatto con gli altri operatori o cittadini. Quando scatta l’ora della mensa però, chi non ha la famigerata certificazione verde deve accomodarsi fuori dai locali, cercando un comodo riparo e appoggio sulle scale, sui cofani delle auto o, come avviene a Milano, sul piano di carico di un carro attrezzi, sperando nella clemenza del tempo. Il provvedimento emanato alla vigilia di Ferragosto mostra così tutte le sue contraddizioni. Tonino Guglielmi del SAP di Bologna sottolinea come la quota di non vaccinati in polizia sia del 20%, percentuale che sale nella provincia di Bologna. Non si può discriminare il personale che ha deciso di non farsi iniettare il siero, bisogna prevedere idonee e dignitose alternative. A Cagliari, afferma il Segretario Provinciale Luca Agati, alla mensa in viale Buoncammino da un po’ di giorni i poliziotti senza green pass devono praticamente arrangiarsi da soli, consumando il pasto per strada o nel viale adiacente. Paolo Lorusso, segretario provinciale del Sap Reggio Emilia, in riferimento alla circolare del Dipartimento di pubblica sicurezza, parla di provvedimento «illogico e incoerente» sottolineando che parliamo comunque di mense obbligatorie di servizio per personale che non ha tempo per recarsi a casa a prepararsi il pranzo. Massimiliano Pirola, segretario provinciale del SAP di Milano, ha raccontato e certificato questo disagio in un video. Poliziotti costretti ad arrangiarsi, consumando il pasto anche sotto il sole a 40 gradi. E dopo aver terminato il pasto? Tutti di nuovo insieme, gomito a gomito in servizio. Ha un senso questo modus operandi? Per il SAP, come già ribadito, si tratta di inutili discriminazioni. Quanto da noi denunciato è stato riportato in due lettere distinte che il SAP ha inviato al Capo della Polizia e al Ministro dell’Interno: provvedimento forse frettoloso del quale non sono state valutate attentamente le conseguenze. Attendiamo ora le auspicabili e opportune determinazioni che facciano cessare finalmente tale situazione paradossale.

 

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