Siamo davvero orgogliosi di poter dire che gli iscritti e i consensi del SAP sono in crescita.
Un grande sindacato si riconosce dalle battaglie che porta avanti e dalle guerre che vince, dalla serietà nel tutelare gli interessi del personale senza demagogia, dalla capacità – anche in anni difficili come quelli che stiamo vivendo – di tenere la barra dritta e di non usare artifici e raggiri per prendere in giro i colleghi.
Un modo di fare che ha caratterizzato sempre il Sindacato Autonomo di Polizia nella sua lunga storia.
E in questi primi giorni del nuovo anno, conti finali alla mano, siamo fieri e orgogliosi di annunciare che siamo in attivo di centinaia di iscritti.
Molti colleghi sono arrivati da altre organizzazioni e tanti dirigenti sindacali provenienti da varie sigle sono rientrati al SAP con umiltà e voglia di lavorare nell’esclusivo interesse delle donne e degli uomini che vestono la divisa della Polizia di Stato.
Naturalmente, non ci crogioliamo sugli allori e il nostro lavoro non si è fermato mai, neppure nei giorni delle festività natalizie.
La principale questione sul tappeto resta quella delle pensioni.
Ad oggi, come è noto, siamo stati esclusi dalla riforma prevista dal Governo Monti, ma dobbiamo continuare a lavorare e ad impegnarci affinché, nell’ambito del Regolamento che dovrà essere emanato entro il prossimo giugno, il nostro sistema previdenziale non subisca colpi e contraccolpi.
Soprattutto, bisognerà trovare una soluzione per sanare i 17 anni di ritardo della Riforma Dini e del mancato avvio della previdenza complementare.
Nelle prossime settimane avremo, inoltre, un incontro col Ministro dell’Interno per la riforma della Legge 121.
Il nostro scopo è quello di inserire, nell’ambito di questa riforma, una delega sull’ordinamento al fine di poter finalmente mettere mano al Riordino delle carriere.
Su questo confidiamo di poter trovare un largo consenso tra le principali organizzazioni sindacali.
Infine, ma non meno importante, tra le priorità di questo 2012 c’è sicuramente la problematica dell’una tantum e del pagamento degli assegni di funzione, degli avanzamenti e della clausola di salvaguardia economica per gli Ispettori Capo.
Va chiusa rapidamente la partita relativa al 2011 con il concreto pagamento degli emolumenti dovuti – arretrati compresi – al personale che, in qualche caso, aspetta da oltre un anno.
Nel contempo, va aperta immediatamente la questione delle risorse per il 2012 e il 2013: siamo stati i primi e gli unici a denunciare l’errore di un DPCM triennale con copertura economica incompleta che avrebbe poi costretto le Amministrazioni, con propri decreti, a reperire le risorse necessarie.
I fatti ci hanno dato ragione, ma ora è opportuno – con senso di responsabilità – fare fronte comune per impedire altre penalizzazioni ai colleghi.
Al Governo va posta immediatamente la richiesta di nuove risorse per il nostro Comparto.
Questi gli obiettivi del Sindacato Autonomo di Polizia per il 2012, consapevoli di un consenso crescente per la nostra organizzazione che ci dà forza e ci rende sempre più orgogliosi.
Orgogliosi di essere SAP!
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