Oltre al taser è necessario fornire alle forze dell’ordine dotazioni d’avanguardia, come, ad esempio, i giubbotti antitaglio. È il messaggio del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, intervistato da ‘La Verità’. «Il taser – ha spiegato – provoca desistenza nelle intenzioni della persona che la polizia deve fermare con la forza. I dati ci dicono che otto volte su dieci ciò avviene perché il soggetto è lucido, si rende conto del rischio che corre e si ferma. Chi invece è sotto effetto di sostanze stupefacenti e ha una alterazione psicofisica prosegue nel suo intento. Sono anni – ha aggiunto – che denunciamo aggressioni: una ogni tre ore, circa otto al giorno. La formazione non basta, chiediamo dotazione all’avanguardia. Esistono i dardi invernali che bucano i giubbotti imbottiti, ma non ne siamo ancora dotati, così come non abbiamo i giubbotti anti taglio».
Da parte sua, Massimiliano Pirola, Segretario Provinciale del SAP di Milano, ha denunciato il «clima d’odio crescente nei confronti della divisa facilitato dal forte senso d’impunità che da ormai molto tempo serpeggia nelle città».
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