Calabria, l’allarme del Sap: lavoriamo con pochi uomini
Il segretario generale del sindacato Tonelli: «La situazione delle questure calabresi è drammatica: mancano mezzi e ci sono situazioni assurde»
(ANSA) – Roma, 26 NOV. – “Sto girando in lungo e largo la Calabria per incontrare poliziotti e visitare uffici. Da Cosenza a Crotone, da Catanzaro dove mi trovo oggi a Reggio Calabria, a Vibo, la situazione delle questure, dei commissariati e dei reparti è drammatica: mancano uomini, mancano mezzi e ci sono situazioni assurde”. Lo afferma in una nota Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, che in questi giorni sta visitando varie città e uffici di polizia della Calabria. “Al centro di accoglienza S. Anna – prosegue – le condizioni di lavoro e di vivibilità del personale in divisa, non solo dei migranti, è inaccettabile. Per non parlare dell’ubicazione degli uffici della nuova questura di Crotone, ci sarebbero rischi di criticità ambientale e intendo approfondire la questione. Sempre a Crotone, addirittura, il possibile trasferimento del dirigente della squadra mobile mette a rischio l’operatività di un ufficio d’eccellenza impegnato in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta”.
“L’unica preoccupazione del Viminale e del dipartimento di Pubblica Sicurezza – conclude Tonelli – sembra invece essere quella delle nuove livree delle auto della Polizia. Anche in Calabria si vogliono chiudere vari uffici di polizia, sono a rischio Polfer e Postale a Crotone e Cosenza, si vuol sopprimere l’ufficio di polizia di frontiera marittima in un porto strategico come Gioia Tauro e questi pensano al restyling delle volanti? Presto non avremo uffici e neppure uomini da mandare in strada, visto che si assume un solo poliziotto ogni 2 pensionati. Altro che livrea…”
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