Nell’esame congiunto del Decreto del Ministro dell’Interno che individua i posti di funzione per le qualifiche dirigenziali non generali, a cui ha presenziato il Capo della Polizia Pref. Giannini, accompagnato dai vice capi e da una qualificata delegazione del Dipartimento, il SAP ha esposto le perplessità registrate nella lettura del testo predisposto al termine del lungo lavoro svolto dalla struttura di missione diretta dal Pref. Savina, anch’egli presente al tavolo.
Le osservazioni principali hanno riguardato le scelte di “distribuzione” dei Primi Dirigenti, di V.Q. e V.Q.A., le contraddizioni di alcune decisioni e soprattutto l’insufficiente identificazione della posizione di “Coordinatore di attività complesse”, priva di compiti e collocazioni precise.
Troppo marcato poi, per il SAP, il rapporto fra i posti assegnati al territorio e quelli individuati al centro, in favore di questi ultimi.
Anche la valorizzazione dei ruoli tecnici appare in questo provvedimento più come un‘occasione persa giacché il cambio di passo non si vede affatto.
La delegazione dipartimentale ha insistito molto sull’impegno profuso in questi 4 anni di gestazione del testo nel costante aggiornamento dei dati utilizzati per le valutazioni espresse, ma soprattutto l’apertura ad agire con tempismo rispetto agli aggiustamenti che si appalesino attraverso lo specifico strumento dei decreti del Capo della Polizia, previsti dalla norma.
Il Pref. Giannini ha garantito il prosieguo del confronto su tutta la Riorganizzazione in corso attraverso l’indizione di riunioni e tavoli specifici.
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