(ANSA) – ROMA, 20 LUG – 'Il governo ci ha costretto a scendere in piazza e a dare il via ad una mobilitazione permanente che proseguira' con azioni sempre piu' eclatanti, se la manovra non sara' modificata'. E' quanto afferma il segretario generale del Sap, Nicola Tanzi, sottolineando che 'autorevoli esponenti del Pdl, da La Russa a Gasparri hanno affermato, dopo il via libera della Camera, che la manovra non ci avrebbe penalizzato'.
'Il testo approvato – prosegue il segretario del Sap – dice pero' altre cose e per questo avevamo subito chiesto un incontro al sottosegretario Gianni Letta in modo da avere un chiarimento'. Ma, conclude Tanzi, 'il governo ci ha ignorato e contro questa indifferenza manifesta compatto il comparto sicurezza e difesa, insieme ai vigili del fuoco'. (ANSA) GUI 20-LUG-10 17:06
MANOVRA: DOMANI PROTESTA SINDACATI POLIZIA A MONTECITORIO
'SE NON CAMBIA, GOVERNO CELEBRA MORTE SICUREZZA E DIFESA ITALIA'
(ANSA) – ROMA, 20 LUG – Se non cambia la manovra, 'il Governo celebrera' la morte della sicurezza e della difesa del nostro Paese'. Con questo slogan domani mattina davanti Montecitorio sindacati di polizia, vigili del fuoco, corpo forestale, Cocer Guardia finanza ed Aeronautica 'manifesteranno la rabbia e l'indignazione di oltre 452mila uomini e donne che quotidianamente garantiscono la sicurezza e la difesa del nostro Paese, anche sacrificando la propria vita'.
Il governo, spiegano i sindacati, 'continua ad essere sordo alle reali esigenze di sicurezza e di difesa dei cittadini e del Paese, mentre continua con una politica dello 'stop and go' senza, pero', concretizzare in norma le risposte che la sicurezza e la difesa attendono da tempo'. A questo, continuano, 'si aggiungono le mortificazioni inaccettabili alla grandissima professionalita' degli uomini e delle donne del Comparto che, sino ad oggi, per consentire il funzionamento della sicurezza, l'arresto dei latitanti, l'espulsione dei clandestini criminali, la vigilanza e le traduzioni di pericolosi detenuti, la vigilanza ambientale, il contrasto agli incendi ed il soccorso pubblico alle popolazioni nelle calamita' naturali come il terremoto dell'Aquila, hanno anticipato di tasca loro i soldi per poter effettuare e portare a compimento questi servizi'.
Domani, concludono le organizzazioni, 'lanceremo l'ultimo appello ai rappresentanti del popolo che siedono alla Camera affinche' decidano in rappresentanza dei cittadini e non dei capi dei partiti, evitando l'eutanasia della sicurezza'.
(ANSA) NE 20-LUG-10 12:19
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