Abbiamo scritto, in data odierna, al Dipartimento in merito a segnalazioni circa la mancata possibilità di presentare la propria candidatura al “Concorso interno, per titoli ed esami, per la copertura di 118 posti per l’accesso alla qualifica di vice Commissario della carriera dei Funzionari di Polizia di Stato” indetto con decreto del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza – datato 01 novembre 2024, da parte di coloro in possesso di diploma di laurea ottenuto con l’acquisizione di meno di 120 crediti «IUS».
Tra i requisiti di partecipazione, indicati nel bando, con riferimento all’articolo dall’articolo 5-bis, comma 2, del D.lgs. n. 334 del 2000, vi è il possesso di laurea triennale o di laurea magistrale o specialistica, a contenuto giuridico conseguite sulla base di un numero di crediti formativi universitari in discipline afferenti al settore scientifico-disciplinare «IUS» non inferiore a due terzi del totale, considerando esclusivamente i crediti acquisiti mediante superamento di esami in trentesimi.
Il mancato completamento dell’iter deriva da una applicazione restrittiva ed erronea della norma poiché il predetto calcolo dei due terzi dovrebbe essere effettuato sui crediti acquisiti mediate il superamento degli esami in trentesimi e non, come accade, sul numero complessivo.
L’individuazione dei due terzi per il riconoscimento della validità del titolo di studio, infatti, deve essere effettuato sui soli crediti ottenuti con il superamento di esami.
Abbiamo chiesto, nello specifico, al fine di garantire ai colleghi l’utilizzo delle lauree appositamente sviluppate dalle varie università per l’avanzamento di carriera nelle forze dell’ordine, che vengano individuate dall’Amministrazione classi di laurea corrispondenti ai criteri previsti dalla norma e validate dal MIUR come tali.
Letta 632 volte