(ANSA) – ROMA, 20 FEB – Bene le risorse e le assunzioni nelle forze di polizia, dubbi sulla norma che istituzionalizza le ronde, male le critiche del ministro ai sindacati di polizia. Cosi' il Sindacato autonomo di polizia commenta l'approvazione del decreto anti stupri da parte del Consiglio dei ministri.
'Riteniamo che il decreto raccolga alcune esigenze piu' volte segnalate dal nostro sindacato, in particolare per quel che riguarda i 100 milioni che saranno destinati al Viminale e l'assunzione di 2.500 nuove unita' di personale – afferma il segretario del Sap Nicola Tanzi – Restano le nostre perplessita' sulle ronde. Sostanzialmente, il provvedimento le legalizza laddove gia' esistono, cioe' nel nord Italia, ma riteniamo che nessun sindaco delle grandi citta' del sud o dove c'e' un alto tasso di criminalita' si assumera' la responsabilita' di utilizzare i cittadini per segnalare situazioni di pregiudizio alla sicurezza mettendo a repentaglio la loro incolumita''.
Ed inoltre, conclude Tanzi, 'apprendiamo con dispiacere le dichiarazioni del ministro dell'interno in merito ai sindacati di polizia: vogliamo ricordare a Maroni che il 99 per cento dei nostri sindacalisti sono poliziotti che svolgono servizio attivo, per cui conosciamo benissimo la loro sensibilita' e le loro opinioni. E sappiamo che sono certamente contrari alle ronde e all'uso dei militari per l'attivita' urbana'. (ANSA) GUI 20-FEB-09 18:26
Apc-Sicurezza/ Sap: bene dl antistupri, dubbi su via libera a ronde
Tanzi: dispiace critica Maroni ai sindacati di polizia
Roma, 20 feb. (Apcom) – Il decreto legge cosiddetto 'antistupri' raccoglie “alcune esigenze più volte segnalate dal nostro sindacato, in particolare per quel che riguarda i 100 milioni di euro che saranno destinati al Ministero dell'Interno, l'assunzione di 2.500 nuove unita' di personale oltre all'adozione di alcune misure di contrasto contro i reati a sfondo sessuale”. E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, e presidente della Consulta Sicurezza, organismo che rappresenta anche il Sappe (polizia penitenziaria) e il Sapaf (corpo forestale).
“Restano le nostre perplessita' sulle ronde – afferma Tanzi – anche se apprendiamo con piacere dal comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, nei fatti, c'e' stata una importante modifica rispetto al progetto originario.
Sostanzialmente, il provvedimento legalizza le ronde laddove gia' esistono, cioe' nel nord Italia”.
“Riteniamo – aggiunge Tanzi – che nessun sindaco delle grandi citta' del sud o dove c'e' un alto tasso di criminalita' si assumera' la responsabilita' di utilizzare i cittadini per segnalare, come leggiamo, 'situazioni di pregiudizio alla sicurezza' delle proprie realta', mettendo a repentaglio la loro incolumita'”.
“Inoltre – conclude Tanzi – apprendiamo con dispiacere le dichiarazioni del ministro dell'interno in merito ai sindacati di polizia. A parte il fatto che il SAP rappresenta 20.000 appartenenti, vogliamo ricordare a Maroni che il 99 per cento dei nostri sindacalisti sono poliziotti che svolgono servizio attivo, per cui conosciamo benissimo la loro sensibilita' e le loro opinioni. E sappiamo che sono certamente contrari alle ronde e all'uso dei militari per l'attivita' urbana, mentre ribadiamo la nostra condivisione per l'impiego di questi ultimi per il controllo degli obiettivi fissi e sensibili, vedi ambasciate etc.” Red/Nes 201847 feb 09
SICUREZZA: SAP, DECRETO OK
MA RESTIAMO PERPLESSI SU RONDE
(AGI) – Roma, 20 feb. – Si' al decreto “antistupri”, ma “restano le nostre perplessita' sulle ronde”. E' quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il Sindacato autonomo di polizia, e presidente della Consulta Sicurezza, organismo che rappresenta anche il Sappe (polizia penitenziaria) e il Sapaf (Corpo forestale).
“Apprendiamo con piacere – ammette Tanzi – che, nei fatti, c'e' stata una importante modifica rispetto al progetto originario. Sostanzialmente, il provvedimento legalizza le ronde laddove gia' esistono, cioe' nel nord Italia: riteniamo che nessun sindaco delle grandi citta' del sud o dove c'e' un alto tasso di criminalita' si assumera' la responsabilita' di utilizzare i cittadini per segnalare, come leggiamo, 'situazioni di pregiudizio alla sicurezza' delle proprie realta', mettendo a repentaglio la loro incolumita'”. In attesa di “analizzare dettagliatamente il testo ufficiale”, il Sap ritiene che il decreto “raccolga alcune esigenze piu' volte segnalate dal nostro sindacato, in particolare per quel che riguarda i 100 milioni di euro che saranno destinati al ministero dell'Interno, l'assunzione di 2.500 nuove unita' di personale che a nostro avviso dovra' riguardare in particolare i volontari in ferma breve e i volontari in ferma prefissata, l'adozione di alcune misure di contrasto contro i reati a sfondo sessuale”.
“Inoltre – conclude Tanzi – apprendiamo con dispiacere le dichiarazioni del ministro dell'Interno in merito ai sindacati di polizia. Vogliamo ricordare a Maroni che il 99 per cento dei nostri sindacalisti sono poliziotti che svolgono servizio attivo, per cui conosciamo benissimo la loro sensibilita' e le loro opinioni. E sappiamo che sono certamente contrari alle ronde e all'uso dei militari per l'attivita' urbana”. (AGI) Com/Bas 201945 FEB 09
La nota ufficiale della Presidenza del Consiglio
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