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LEGGE DI BILANCIO: ACCOLTI GLI APPELLI DEL SAP

Molte delle priorità poste dal nostro Sindacato sono state valutate positivamente in commissione Bilancio e il famigerato art. 42 è stato riscritto”. Ad affermarlo è stato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni. “Sarà previsto – ha precisato – un ulteriore finanziamento per la previdenza dedicata di 20 milioni all’anno sino a tutto il 2029, per poi passare a 10 milioni all’anno. Un intervento necessario per compensare la mai avviata previdenza complementare per il personale del comparto sicurezza e difesa”.
Inoltre, è previsto un fondo di 10 milioni di euro per la tutela legale per fatti di servizio. Per quanto riguarda l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile dal 2027, ha proseguito Paoloni, la norma “è stata posticipata al 2028 e con l’incremento di un solo mese all’anno sino al 2030. Comunque dovrà essere predisposto un DPCM dove l’incremento possa non trovare applicazione oppure si applichi parzialmente in ragione delle specifiche peculiarità di impiego. Questa riscrittura ci consente di continuare il confronto con il Governo ed evitare sperequazioni, pregiudizi e svantaggi per la categoria. Molto importante anche la volontà di aprire nei primi giorni del nuovo anno il tavolo per il rinnovo del contratto, prima ancora della sua scadenza, per consentire al personale del comparto miglioramenti economico salariali. Attendiamo ora – ha concluso – l’approvazione definitiva della legge di bilancio per le valutazioni complessive che al momento appaiono positive. Un ringraziamento particolare al Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e al Senatore Maurizio Gasparri per avere fortemente sostenuto gli interessi di categoria”.

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TRATTAMENTO DI MISSIONE AGLI APPARTENENTI AI RUOLI DELLA POLIZIA DI STATO CHE HANNO SUPERATO LA PROVA PER L’ASSUNZIONE DI 1.500 ALLIEVI VICE ISPETTORI

Il Dipartimento ha comunicato che, facendo riferimento alle disposizioni sul trattamento economico di missione da corrispondere agli appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato che hanno superato la prova scritta del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di 1.500 allievi vice ispettori della Polizia di Stato, indetto con decreto del 27 marzo 2025, e che concorrono alla riserva dei posti per il personale della Polizia di Stato {art. 1 del bando di concorso).
Ai predetti dipendenti, che saranno convocati a Roma nei giorni e secondo le modalità pubblicate sul sito della Polizia di Stato, www.poliziadistato.it, per sostenere i prescritti accertamenti di efficienza fisica ed attitudinali compete il trattamento economico di missione nella misura prevista dalle vigenti disposizioni.

LA CIRCOLARE

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RIMINI – SICUREZZA E ALLARME FURTI, GIGLIA (SAP): PER GARANTIRE LA SICUREZZA SERVONO MEZZI E PERSONALE

Dopo i recenti episodi di furti che hanno riacceso il dibattito politico sulla sicurezza a Rimini, interviene il Segretario provinciale del SAP di Rimini Salvatore Giglia per riportare l’attenzione sulla realtà quotidiana vissuta dagli operatori di polizia.
«Mentre la politica discute, noi siamo in strada a lavorare, spesso con mezzi limitati e con poco personale» evidenzia Giglia, sottolineando come le forze dell’ordine siano impegnate senza sosta nonostante carenze strutturali ormai evidenti.
Il Segretario provinciale rimarca anche le difficoltà operative e giudiziarie: «Arrestiamo molti responsabili, ma spesso li vediamo tornare liberi il giorno dopo. È frustrante per chi rischia ogni giorno».
Un richiamo chiaro e diretto, con cui il SAP di Rimini ribadisce che la sicurezza non si garantisce con proclami, ma con investimenti concreti in uomini e strumenti.

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D’ERAMO (SAP ASCOLI) ‘A DRITTO E ROVESCIO’ SU FALANGE STACCATA A POLIZIOTTA CON UN MORSO

“Partiamo dal presupposto che noi rispettiamo le sentenze, perché le sentenze vanno rispettate, certo è che siamo delusi e amareggiati”. Lo ha detto Massimiliano d’Eramo, Segretario Provinciale del SAP di Ascoli Piceno, ai microfoni di ‘Dritto e Rovescio’, su Rete 4, relativamente alla decisione del tribunale di Ascoli Piceno di assolvere per incapacità di intendere e di volere l’uomo che a San Benedetto del Tronto staccò con un morso una falange a una poliziotta. “La nostra preoccupazione nell’attività lavorativa – ha spiegato D’Eramo nel corso dell’intervista – è proprio di non sentirci noi tutelati per primi. Abbiamo timore anche di dovere rispondere a eventuali attacchi proprio per evitare di passare noi dalla parte dell’aggressore”.

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