PRIMO INCONTRO AREA DIRIGENZIALE
Si è svolto nel pomeriggio del 26 giugno presso il Ministero della Funzione Pubblica a Palazzo Vidoni il tanto atteso tavolo per i lavori dell’area negoziale dei Dirigenti.
Molti i nodi da sciogliere anche se è stato importante dare avvio alla contrattazione.
In premessa va ricordato che l’art. 46 del d.lgs 95 del 2017 riconosce al tavolo l’esclusiva competenza dei trattamenti economici accessori e gli istituti normati dei Dirigenti delle Forze di Polizia e delle Forze Armate;
La riunione con la delegazione tecnica dei ministeri competenti e le organizzazioni sindacali civili e militari può essere definito un incontro preliminare volto a stabilire l’approccio metodologico con cui procedere, considerato che si dovranno trattare due trienni abbondantemente trascorsi: il 2018 – 2020 e il 2021 – 2023.
Un aspetto fondamentale per proseguire fattivamente i lavori del tavolo è comprendere le risorse disponibili per ciascun triennio e se vi è la volontà di chiudere in rapida successione le due tornate contrattuali e avviare immediatamente il triennio 2024 – 2026.
Chiariti questi aspetti tecnici procedurali si potranno portare al tavolo proposte concrete attraverso una piattaforma con le priorità individuate dal SAP.
Tuttavia, siamo convinti che l’avvio dell’area negoziale rappresenti una grossa opportunità per cercare, con le risorse disponili, di avviare un percorso per dare il giusto e legittimo riconoscimento ai Dirigenti della Polizia di Stato per premiare principalmente i livelli di responsabilità in base alla funzione.
In linea generale abbiamo anticipato alcune priorità da cui partire:
- Si dovrà onorare l’impegno assunto durante i lavori del contratto dei ruoli ordinari, ovvero istituire l’indennità di autorità di pubblica sicurezza per i dirigenti;
- Vanno perequate tutte le indennità riconosciute contrattualmente agli agenti, Sov.ti, ispettori e commissari, a partire dalla presenza qualificata che non potrà essere inferiore alle € 17,00;
- In materia di missioni e trasferimenti è necessario, anche in questo caso, uniformare l’istituto al contratto dei ruoli ordinari. Trovare una soluzione ai costi sostenuti per locazione degli immobili nei casi di trasferimento d’ufficio. Attualmente viene rimborsata indistintamente la somma di circa € 530,00 mensili. È di tutta evidenza che il costo di locazione non è uguale in tutte le città del Paese. Il costo di locazione a Venezia, Milano, Roma, ecc non è certamente uguale ad altre realtà territoriali. Pertanto, il SAP ha chiesto che vengano stabiliti parametri di rimborso diversificati stabiliti in base a indici ufficiali quali quelli fissati dall’ISTAT.
- Per la parte normativa è necessario riconoscere anche ai dirigenti la possibilità di fruire delle aggregazioni temporanee per gravi motivi, del congedo solidale e permessi brevi.
I lavori del tavolo dovrebbero riprendere a breve e ci aspettiamo anche da parte dell’Amministrazione che vengano messe sul tavolo le prime proposte.