Il Segretario Provinciale del SAP di Trieste, Simon Carfì, ha espresso apprezzamento e vive congratulazioni ai colleghi del Commissariato di Duino Aurisina per l’arresto, avvenuto lo scorso 17 giugno nei pressi della barriera autostradale del Lisert, della detenuta evasa durante un permesso premio.
L’operazione che ha permesso di rintracciare e bloccare l’autovettura segnalata dalla Questura di Perugia, a bordo della quale viaggiava la cittadina serba evasa da un permesso premio, è frutto di un’efficace attività di controllo del territorio e di una pronta collaborazione tra il Commissariato e la Sala Operativa della Questura di Trieste.
«Questa operazione dimostra ancora una volta quanto sia cruciale il ruolo svolto dai commissariati nella rete di sicurezza del territorio. Il presidio costante e il coordinamento tra le articolazioni periferiche e la centrale operativa rappresentano un modello di efficienza da sostenere e rafforzare».
Il Segretario regionale del SAP Friuli Venezia Giulia, Lorenzo Tamaro è intervenuto con un comunicato sulle recenti carenze nell’assegnazione di personale alle Questure delle province del Friuli-Venezia Giulia, con particolare criticità registrate a Pordenone e Udine che riaccendono i riflettori sull’urgenza di potenziare il reclutamento di nuovi agenti. «Le recenti mancate assegnazioni di personale nelle Questure delle province della Regione Friuli-Venezia Giulia, in particolare in quelle maggiormente in affanno come Pordenone e Udine pongono l’attenzione sulla necessità di incrementare l’arruolamento di nuovi agenti. Riconosciamo l’enorme sforzo che l’attuale Governo sta facendo rispetto al passato, ma i precedenti dieci e più anni di immobilismo dettati dalla “spending review e dalla legge Madia hanno determinato la chiusura e/o il depotenziamento delle Scuole di Polizia e il blocco del turn-over, generando l’attuale situazione che rende i numeri in entrata ancora insufficienti.
Il SAP già 10 anni fa si batteva contro la chiusura degli Istituti di Istruzione di Polizia e il mancato arruolamento di nuovi agenti, prevedendo e denunciando la situazione che viviamo oggi. Il tutto avveniva nell’indifferenza di chi allora governava e perfino con la complicità di qualche soggetto rappresentativo di categoria che “oggi sembra aver ritrovato vigore”. Benvenuti da parte del SAP ai 1153 nuovi agenti del 229° corso, di cui 354 hanno frequentato la Scuola di Polizia di Trieste.»
Il Segretario provinciale del SAP di Napoli, Ernesto Morandini, attraverso un comunicato, esprime la più profonda solidarietà ai colleghi attualmente indagati per aver semplicemente svolto il proprio dovere e rivolge un sincero ringraziamento al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, per aver ricevuto i colleghi al Viminale e per aver proposto loro la Medaglia al Valore.
Il Segretario regionale del SAP Friuli Venezia Giulia, Lorenzo Tamaro, è intervenuto in merito alle accuse di presunti falsi pestaggi mosse contro i colleghi intervenuti per sedare l’ennesima rissa scoppiata al CPR di Gradisca, dichiarando: «Il trattenimento dell’uomo di nazionalità tagika, accusato di far parte di una struttura terroristica dello Stato islamico del Khorasan, dimostra e certifica quanto i CPR siano strutture indispensabili per il rimpatrio di chi oltre ad essere irregolare, delinque e mina pericolosamente la sicurezza del nostro Paese. Invece che invocare la chiusura dei C.P.R. bisogna considerare la reale esigenza di effettuare le necessarie ristrutturazioni per rendere questi luoghi più sicuri per tutti, in particolare per gli operatori delle Forze dell’Ordine, le accuse di violenza avanzate nei confronti degli operatori di Polizia intervenuti a sedare l’ennesima rissa e rivolta all’interno del C.P.R., risultano infondate. Tale accusa sembra piuttosto l’ennesima diffamazione strumentale e prodromica alla chiusura dei C.P.R.».
Finalmente è tornato in servizio Christian Di Martino, il collega Vice Ispettore ferito gravemente, rischiando la vita, il 9 maggio dell’anno scorso, a Lambrate, mentre cercava di fermare un malvivente che lanciava pietre contro treni e passeggeri. Christian è totalmente idoneo al servizio con i dovuti riconoscimenti medico legali ottenuti grazie al lavoro, l’impegno e la professionalità dell’Avvocato Enrico Tedeschi che con il SAP lo ha accompagnato in questo delicato percorso.
Il Dipartimento ha comunicato che, con riferimento alle criticità segnalate relativamente alla concomitanza delle prove scritte dei concorsi pubblici per 1.500 allievi vice ispettori (bando del 27 marzo 2025) e 4.617 allievi agenti (bando del 22 aprile 2025) della Polizia di Stato, con le date di svolgimento delle prove orali degli esami di Stato per il conseguimento del diploma di scuola superiore di II grado, ossia il titolo di studio richiesto per la partecipazione alle medesime procedure concorsuali, la Direzione Centrale per gli affari generali e le politiche del personale della Polizia di Stato ha rappresentato quanto riportato nell’allegata circolare.
La Segreteria provinciale del SAP di Chieti ha voluto esprimere la propria vicinanza e solidarietà ai colleghi della squadra volante di Chieti aggrediti sabato scorso da un ubriaco, riconoscendo il senso di responsabilità e la professionalità con cui i poliziotti hanno operato nel corso dell’intervento. In una nota, il sindacato ha inoltre rivolto un ringraziamento alla Procura della Repubblica di Chieti per la sensibilità istituzionale dimostrata nei confronti degli appartenenti alle forze dell’ordine.
Il Segretario provinciale del SAP di Bologna, Tonino Guglielmi, è stato intervistato da TRC Bologna sulla carenza di personale e mezzi in dotazione in città e in provincia.
Con una nota ufficiale, Alessia Mazzolini, Segretaria provinciale del SAP di Pordenone, ha denunciato l’assenza di nuovi rinforzi in organico, nonostante le gravi carenze già segnalate e i ripetuti appelli del Sindacato Autonomo di Polizia. Nessun agente in più, dunque, sarà assegnato alla questura.
«Il SAP chiede con urgenza l’aggregazione di personale da altre province e, nel frattempo, l’esonero della Questura di Pordenone dalle numerose aggregazioni fuori sede imposte dal Ministero (Trieste, Gorizia, Roma, Albania) che rendono il numero degli operatori a disposizione ancora più esiguo, compromettendo l’efficienza e la funzionalità di ogni ufficio sempre a discapito del cittadino che rischia di non vedersi assicurati servizi essenziali», queste le parole di Alessia Mazzolini.
Claudia Pace, Segretaria provinciale del SAP de L’Aquila, è intervenuta in merito alle assegnazioni previste per la provincia, definendole non solo del tutto insufficienti, ma, sotto molti aspetti, persino mortificanti rispetto alle reiterate richieste di potenziamento delle articolazioni territoriali.
«Per queste ragioni, il SAP L’Aquila, qualora non ci vengano date ampie garanzie, preannuncia l’organizzazione di un sit-in pubblico nei pressi della Prefettura del capoluogo abruzzese, per denunciare con fermezza: la gravissima carenza strutturale di personale; il progressivo impoverimento dei servizi di polizia sul territorio; un carico di lavoro ormai insostenibile, sotto ogni profilo. La questione del sottorganico non riguarda solo l’amministrazione: è un problema che impatta direttamente sulla sicurezza dei cittadini, sulla qualità dei servizi, sul benessere psicofisico del personale e sull’intero equilibrio operativo delle forze di polizia nella nostra provincia.Rivolgiamo un appello al signor questore e a tutte le Autorità competenti affinché si facciano portavoce presso il Dipartimento della reale situazione della provincia e si attivino con urgenza per ripristinare condizioni dignitose di lavoro e di sicurezza per il personale e per i cittadini».