VOLANTE A FUOCO DAVANTI AL COMMISSARIATO, PAOLONI: RESPONSABILE NON MERITA INDULGENZA

«Purtroppo qualcuno vede ancora la polizia con pregiudizio ideologico e come una controparte mentre il nostro e’ un servizio a favore della collettività per garantire una adeguata convivenza civile a tutti. Chi compie questi gesti non merita alcuna indulgenza perchè non solo interrompe un importante servizio e e mette a rischio l’incolumità degli operatori ma provoca anche gravi danni economici a cui toccherà rimediare a tutta la collettività. Auspichiamo che gli autori di questo scellerato e vergognoso gesto vengano presto individuati e debbano rispondere delle loro azioni e dei danni provocati». Lo dice all’Adnkronos, Stefano Paoloni Segretario Generale del SAP in merito alla volante della Polizia di Stato data alle fiamme nella tarda serata di ieri davanti al commissariato Viminale.

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SELEZIONE DI PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO DA INVIARE PRESSO LE RAPPRESENTANZE DIPLOMATICHE O GLI UFFICI CONSOLARI

L’art. 2 del decreto-legge 5 ottobre 2023, nr. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2023, nr. 176, ha previsto la possibilità di destinare presso le rappresentanze diplomatiche o consolari, previo collocamento fuori ruolo presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un contingente massimo di venti unità di personale della Polizia di Stato, appartenente ai ruoli degli ispettori (“assistente amministrativo”) e dei sovrintendenti (“coadiutore”), con finalità di potenziare i controlli sulle domande di visto di ingresso per l’Italia.
Con il decreto del 18 giugno 2025 del Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica (allegato 2) – consultabile e scaricabile sul portale “DOPPIA VELA” – si disciplina la procedura di selezione di personale della Polizia di Stato appartenente ai ruoli degli ispettori e dei sovrintendenti che espletano funzioni di polizia, da inviare presso le rappresentanze diplomatiche o gli uffici consolari.
Nella circolare allegata i requisiti di partecipazione alla selezione.

LA CIRCOLARE

ALLEGATO 2

ALLEGATO 3

 

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CARENZA DI ORGANICO A FOGGIA, VIGILANTE (SAP): FAREMO IL POSSIBILE PER FARE ARRIVARE I RINFORZI

Il Segretario provinciale del SAP di Foggia Giuseppe Vigilante denuncia con forza la grave carenza di poliziotti in provincia di Foggia: «Senza personale non si possono assicurare tutti quei servizi di cui la cittadinanza ha necessità. Faremo il possibile per far arrivare i rinforzi. In una provincia come quella di Foggia pesantemente condizionata dalla presenza di una criminalità anche mafiosa, non possiamo avere una così forte carenza di organico».

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – CAPITANATA

ILMATTINOQUOTIDIANO.IT

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PERSISTENTI CRITICITÀ SUL BUONO VESTIARIO. RICHIESTA DI CHIARIMENTI.

Abbiamo segnalato nuovamente gravi criticità nella corresponsione del buono vestiario, con applicazioni difformi sul territorio nazionale che generano confusione e disparità di trattamento.

In particolare si sono verificati casi di:

  • Personale esentato dall’uso della divisa, come previsto dalla nota n. 10174/2016 e dal D.M. 4/10/2005 (es. servizi di scorta e tutela), continua a subire interpretazioni restrittive, come accaduto nella provincia di Lodi;
  • Esclusione dal beneficio i colleghi prossimi alla pensione, scelta adottata in alcune questure, quale, ad esempio quella di Lecce; in contrasto con quanto avviene in molte altre province.
  • Incertezze sulla spettanza del buono abiti civili al personale degli Uffici Controllo del Territorio e dei Commissariati, con prassi difformi (es. San Benedetto del Tronto lo riconosce regolarmente).

Si chiede, pertanto, all’Amministrazione un intervento urgente e risolutivo che definisca criteri chiari, ufficiali e uniformi per l’attribuzione del buono vestiario, nel rispetto della normativa vigente e a tutela dell’equità tra il personale.

LA NOTA DEL SAP

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SPARATORIA A TARANTO, SANTORO (SAP): LA SICUREZZA NON PUÒ ASPETTARE

Il Segretario provinciale del SAP di Taranto, Fabrizio Santoro, è intervenuto con un comunicato in seguito a quanto accaduto durante l’intervento delle volanti nel rione Tamburi, subito dopo la sparatoria in cui ha perso la vita un uomo di 45 anni.

I colleghi sono stati accerchiati da una folla numerosa e ostile, che ha reso impossibile operare in condizioni di sicurezza.

Solo grazie all’arrivo tempestivo dei rinforzi – Carabinieri, Polizia Stradale e Guardia di Finanza – si è riusciti a evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.

 «Non è più accettabile  pretendere sicurezza per i cittadini senza garantirla prima a chi ogni giorno la difende in strada, la sicurezza non può più aspettare. Serve un cambio di passo, immediato e concreto»,  le parole di Fabrizio Santoro.

Il SAP rivolge un sentito plauso a tutti i colleghi intervenuti martedì, che con professionalità, lucidità e coraggio hanno saputo gestire una delle situazioni più critiche degli ultimi anni, evitando conseguenze ben più gravi.

TARANTO BUONASERA

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SCONTRI DURANTE LA MANIFESTAZIONE SUL “CLICK DAY”. MORANDINI (SAP NAPOLI): SOLIDARIETÀ A TUTTI I COLLEGHI

Dopo gli scontri avvenuti durante una manifestazione non autorizzata legata alla controversa vicenda del cosiddetto “click day”, il Segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia di Napoli, Ernesto Morandini, è intervenuto con un comunicato ufficiale: «la Segreteria Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Napoli esprime la più profonda indignazione per le ennesime scene di guerriglia urbana che la Polizia di Stato è stata costretta a fronteggiare. Una manifestazione non autorizzata è nuovamente degenerata in violenza gratuita, e come troppo spesso accade, a farne le spese sono stati i nostri colleghi.

Otto agenti della Polizia di Stato sono rimasti feriti. Otto servitori dello Stato che, come ogni giorno, svolgono il loro dovere per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

È del tutto inaccettabile che, con il pretesto di tutelare presunti diritti o prerogative, si dia sfogo a una rabbia cieca e distruttiva contro le Forze dell’Ordine. Chi si è reso protagonista di simili atti non può essere definito un manifestante: si tratta di individui che hanno compiuto reati e, come tali, devono essere perseguiti e condannati nel pieno rispetto della legge.

A tutti i colleghi coinvolti va la piena solidarietà del SAP».

ROMA

IL COMUNICATO DEL SAP

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