Siamo fortemente preoccupati per la situazione che si è creata nelle mense cittadine che distribuiscono i pasti agli operatori di polizia e non solo della provincia di Trieste. Un’esigenza di efficienza quanto mai necessaria proprio ora che nel capoluogo giuliano ci sono persone aggregate per l’emergenza immigrazione ed è in svolgimento un corso per allievi agenti di circa 300 persone. Un servizio quello della mensa che riteniamo non debba e non possa essere interrotto. Problemi che si protraggono nel tempo inerenti anche alla qualità del servizio, già segnalati nelle apposite commissioni e che sono aggravati dalla situazione di questi giorni con il rischio della paralisi. Siamo solidali nei confronti dei lavoratori delle mense che manifestano perfino per il mancato pagamento delle competenze. Siamo a conoscenza che la nostra Amministrazione ha messo in atto tutte le procedure per denunciare le infrazioni contrattuali. Riteniamo che questo “disservizio” sia il frutto di politiche volte a concedere gli appalti al ribasso, ritenendo invece che certi servizi, come ad esempio le mense e le pulizie degli uffici di Polizia, debbano necessariamente essere sempre e comunque garantiti.
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