Il campanello d’allarme è ormai suonato da un pezzo. Di fronte all’escalation di aggressioni nei confronti delle Forze di Polizia servono strumenti efficaci per mettere un freno a quella che è divenuta ormai vera e propria emergenza. Tra gli strumenti utili vi è innanzitutto il taser; la sperimentazione di questi ultimi mesi ha fornito dati incoraggianti visto che la pistola elettrica serve spesso come deterrente per far cessare la condotta violenta. A ribadirlo è il Segretario Provinciale di Rimini Roberto Mazzini: solo negli ultimi giorni si sono registrati due casi di violenza nei confronti dei nostri colleghi, in uno addirittura vi è stato un tentativo di soffocamento. A Rimini, come sappiamo, soprattutto in questo periodo vacanziero gli agenti sono chiamati a fronteggiare facinorosi e violenti, spesso in stato di alterazione alcolica o per il consumo di stupefacenti. Il Sap ormai da tempo è impegnato in quella che può essere considerata una “battaglia di civiltà”. Non è tollerabile, infatti, che in uno Stato di diritto chi è chiamato a difendere l’ordine e a garantire la sicurezza di tutti i cittadini sia bersaglio continuo di aggressioni e atti violenti.
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