Il poliziotto, Valerio Moro, un tesserato storico del SAP, ospite ai “Soliti ignoti” su Rai Uno in rappresentanza della Polizia di Stato e di tutti i colleghi del Commissariato di Ostuni, che nella giornata dell’11 aprile, di rientro dalle prove per la celebrazione del 170esimo anniversario della Polizia di Stato, transitando sulla SS379 sono riusciti a scongiurare il peggio, salvando la vita di un camionista che aveva perso i sensi e di tutti coloro che diversamente si sarebbero trovati sulla traiettoria del mezzo in difficoltà. Grazie alla prontezza del conducente dell’auto di servizio l’Ass.C.C. Semeraro Francesco, che si è accorto di una grossa nuvola di fumo e della presenza di detriti sul manto stradale, catturando l’attenzione degli altri colleghi nel veicolo, si è potuto evitare la tragedia. Lo stesso si è posto al centro della carreggiata, al fine di far rallentare i veicoli in transito sulla Statale.
L’autoarticolato pur continuando a procedere a zig-zag sulla carreggiata rallentando la corsa dopo aver preso il guard rail destro, è stato ravvicinato in modo tale che il Sov.C.C. Galati Angelo e l’Ass. Moro Valerio, potessero scendere dal veicolo in movimento, inseguendo il mezzo pesante. Una volta raggiunto, gli operatori sono riusciti ad aprire la portiera destra, notando che il conducente del mezzo era privo di sensi. Il Sov.C.C. Galati Angelo teneva aperta la portiera correndo, mentre l’Assistente Moro Valerio rimasto appeso allo sportello, grazie ad una forte spinta del Capo pattuglia Galati riusciva a introdursi nella cabina e a spostare il piede destro dell’autista dall’acceleratore spegnendo il mezzo.
Nel mentre l’autista dell’autovettura di servizio bloccava il flusso della circolazione per tutelare l’incolumità dei colleghi e dei guidatori. Gli agenti hanno così potuto effettuare le prime manovre di pronto soccorso che hanno sortito un immediato effetto positivo. Gli stessi avvisando i colleghi di rientro dalle medesime prove, l’Ass.C. Palmisano Carlo e Ass.C. Errico Francesco, riuscivano ad essere supportati dai colleghi avvisati, che a distanza di poco contribuivano a fermare ulteriormente il traffico, in particolare i mezzi pesanti che non riuscivano ad avere una visuale completa su ciò che stava accadendo.
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