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Si deve capire cosa vogliamo studiare per il futuro della Polizia e della società civile nella quale viviamo. Se vogliamo vivere nella follia odierna, come tra l’altro scrivo nel mio libro, con leggi e mezzi che non ci permettono di adempiere al nostro scopo principale: garantire sicurezza. Se vogliamo passare ad una nuova fase, in cui la follia sarà messa finalmente da parte, si deve mettere mano a leggi e norme che ci permettano di lavorare. Vogliamo garantire sicurezza ai cittadini e soprattutto ai poliziotti”.
Gianni Tonelli
Un libro che racconta un sacrificio vissuto sulla propria pelle. Una testimonianza, il digiuno come forma di protesta pacifica, estrema. Mi fa pensare a Ghandi. Il libro affronta un problema sociale da non sottovalutare e quando parla di partito dell’antipolizia, si riferisce a quella che potremmo chiamare “poliziafobia” o “psicopolizia”, ossia la convinzione che la Polizia sia il nemico da combattere. Le testimonianze come questa sono sempre da leggere. “Il digiuno della legge” “sazia” le rivendicazioni dei poliziotti.
Marcello Veneziani
Anni fa mi sono imbattuto nella figura di Gianni Tonelli. Un uomo di grande cultura, di grandi idee, carattere indomito, fondamentalmente un pazzo! Perché solo un pazzo poteva impegnarsi nelle battaglie che ha voluto combattere lui, e solamente un pazzo come lui poteva combatterle nel modo in cui le ha combattute lui! E la follia di cui lui parla è propria del del personaggio e si riflette in tutte le varie fasi del libro.
Gian Marco Chiocci
Quando Gianni Tonelli ha condotto la sua battaglia con lo sciopero della fame io l’ho sostenuto. Tutte queste battaglie per restituire dignità alle Forze dell’Ordine, hanno caratterizzato i nostri 14 mesi al Governo. La nostra priorità erano, sono e saranno gli uomini e le donne in divisa. Sono state tante le attività in loro favore e tante altre ce ne saranno.
Nicola Molteni
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