(ANSA) – ROMA, 14 LUG – Diritto di sciopero per i poliziotti, Lo chiede il Sindacato autonomo di polizia (Sap). 'Visto che Tremonti si e' opposto all'idea di sancire per legge la nostra specificita' – osserva il segretario generale del Sap, Nicola Tanzi – allora chiediamo di avere tutti i diritti degli altri pubblici impiegati, a partire dalla possibilita' di fare sciopero fino a poter essere iscritti ad un albo professionale e svolgere una seconda attivita' come collaborazione. In tal senso, attraverso parlamentari amici, intendiamo presentare una serie di proposte di legge'.
Il Sap in questi giorni e' mobilitato, assieme agli altri sindacati ed ai Cocer, contro i tagli annunciati dal Governo. Prevista una manifestazione in tutta Italia giovedi' prossimo davanti a prefetture, questure e caserme, con un volantinaggio.
'Tremonti ha parlato in questi giorni di privilegi per le forze dell'ordine – prosegue Tanzi – ignorando che si tratta di una professione altamente qualificata che comporta un rischio quotidiano della vita. Il ministro pensi piuttosto a tagliare i privilegi che caratterizzano la 'casta' di cui fa parte. Fare il poliziotto a 1.250 euro netti al mese in una grande citta', vuol dire fare la fame ed essere vicini alla soglia di poverta'.
Il riconoscimento della specificita', cioe' di un incremento di stipendio maggiore rispetto al tasso di inflazione riconosciuto al pubblico impiego – aggiunge – e' un obiettivo irrinunciabile per il Sap. Se il ministro dell'Economia pensa che i poliziotti siano uguali agli altri impiegati pubblici, allora e' giusto che ci sia concessa la possibilita' di svolgere un secondo lavoro, in modo da rimpinguare i nostri magri stipendi'.
(ANSA) NE 14-LUG-08 12:59
SICUREZZA: SAP, OPPORTUNO RICONOSCERE IL DIRITTO DI SCIOPERO
SINDACATO DI POLIZIA MOBILITATO CONTRO TAGLI A BILANCIO
Roma, 14 lug. – (Adnkronos) – “Visto che Tremonti si e' opposto all'idea di sancire per legge la nostra specificita', allora chiediamo di avere tutti i diritti degli altri pubblici impiegati, a partire dalla possibilita' di fare sciopero fino a poter essere iscritti ad un albo professionale e svolgere una seconda attivita' come collaborazione'. E' quanto afferma in una nota il Segretario Generale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Nicola Tanzi, secondo il quale “e' opportuno anche riconoscere alle Forze dell'Ordine ad ordinamento civile il diritto di sciopero'.
'In tal senso -prosegue- attraverso alcuni parlamentari amici, abbiamo intenzione di presentare una serie di proposte di legge che superino i vincoli sanciti dall'articolo 50 del Dpr 335/1982″. Il Sap 'e' mobilitato, assieme alle altre organizzazioni sindacali e alle rappresentanze del Comparto Sicurezza e Difesa, contro i tagli annunciati dal Governo. Prevista una manifestazione unitaria in tutta Italia il 17 luglio davanti a prefetture, questure e caserme, con un volantinaggio. Tremonti ha parlato in questi giorni di privilegi per le forze dell'ordine -dice Tanzi- ignorando che si tratta di una professione altamente qualificata che comporta un rischio quotidiano della vita. Il ministro pensi piuttosto a tagliare i privilegi che caratterizzano la 'casta' di cui fa parte'. (segue)
(Mac/Ct/Adnkronos) 14-LUG-08 13:29
SICUREZZA: SAP, OPPORTUNO RICONOSCERE IL DIRITTO DI SCIOPERO (2)
(Adnkronos) – 'Fare il poliziotto a 1.250 euro netti al mese in una grande citta' come Milano o Roma -rileva il leader del Sap- oggi vuol dire fare la fame ed essere vicini alla soglia di poverta'. Il riconoscimento normativo della specificita', cioe' di un incremento stipendiale maggiore rispetto al tasso di inflazione riconosciuto al pubblico impiego, e' un obiettivo irrinunciabile per il Sap. Se il ministro dell'economia pensa che i poliziotti siano uguali agli altri impiegati pubblici, allora e' giusto che ci sia concessa la possibilita' di svolgere un secondo lavoro, in modo da rimpinguare i nostri magri stipendi”.
Secondo Tanzi “e' opportuno anche riconoscere alle Forze dell'Ordine ad ordinamento civile il diritto di sciopero. In questo Paese, dai camionisti agli insegnanti, dai ferrovieri ai metalmeccanici, chi piu' strilla e fa confusione, ottiene benefici e prebende. Le Forze dell'Ordine non ha alcun privilegio, se non quello di rischiare ogni giorno la vita, anche per fare scorte ai signori politici. Non siamo disposti a tollerare oltre e ci muoveremo chiedendo a esponenti politici sensibili alla tutela della sicurezza di presentare disegni di legge in Parlamento per far si' che non siano negati agli appartenenti alle Forze di Polizia ad ordinamento civile alcuni diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, come quello di sciopero”.
(Mac/Ct/Adnkronos) 14-LUG-08 13:32
SICUREZZA: SAP, DIRITTO DI SCIOPERO ANCHE PER I POLIZIOTTI
(AGI) – Roma, 14 lug. – “Visto che Tremonti si oppone all'idea di sancire per legge la nostra specificita', chiediamo di avere tutti i diritti degli altri pubblici impiegati, a partire dalla possibilita' di fare sciopero fino a poter essere iscritti ad un albo professionale e svolgere una seconda attivita' come collaborazione”. Ad affermarlo e' Nicola Tanzi, segretario generale del Sap, il Sindacato autonomo di polizia, che in questi giorni e' mobilitato – assieme alle altre organizzazioni sindacali e alle rappresentanze del comparto sicurezza e difesa – “contro i tagli annunciati dal governo”: per giovedi' 17 luglio e' in programma una manifestazione unitaria, con volantinaggio davanti a prefetture, questure e caserme. “Tremonti ha parlato in questi giorni di privilegi per le forze dell'ordine – rincara la dose Tanzi – ignorando che si tratta di una professione altamente qualificata che comporta un rischio quotidiano della vita. Il ministro pensi piuttosto a tagliare i privilegi che caratterizzano la 'casta' di cui fa parte. Fare il poliziotto a 1.250 euro netti al mese in una grande citta' come Milano o Roma, oggi vuol dire fare la fame ed essere vicini alla soglia di poverta'”.
“Il riconoscimento normativo della specificita' – ricorda il segretario generale -, cioe' di un incremento stipendiale maggiore rispetto al tasso di inflazione riconosciuto al pubblico impiego, e' un obiettivo irrinunciabile per il Sap. Se il ministro dell'economia pensa che i poliziotti siano uguali agli altri impiegati pubblici, allora e' giusto che ci sia concessa la possibilita' di svolgere un secondo lavoro, in modo da rimpinguare i nostri magri stipendi”.
Secondo Tanzi, “e' opportuno anche riconoscere alle forze dell'ordine ad ordinamento civile il diritto di sciopero. In questo Paese, dai camionisti agli insegnanti, dai ferrovieri ai metalmeccanici, chi piu' strilla e fa confusione, ottiene benefici e prebende. Le forze dell'ordine non hanno alcun privilegio, se non quello di rischiare ogni giorno la vita, anche per fare scorte ai signori politici. Non siamo disposti a tollerare oltre e ci muoveremo chiedendo a esponenti politici sensibili alla tutela della sicurezza di presentare disegni di legge in Parlamento per far si' che non siano negati agli appartenenti alle forze di polizia ad ordinamento civile alcuni diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, come quello di sciopero”.
(AGI) Bas 141402 LUG 08
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