AMATO, PER EVITARE CHE L’IMMIGRATO RESTI ‘NUDO AL VENTO’ (ANSA) – ROMA, 8 AGO – Una direttiva per evitare che gli immigrati restino ‘nudi al vento’ nel lasso di tempo che trascorre tra la scadenza del permesso di soggiorno e l’arrivo del rinnovo, e mantenere cosi’ la promessa fatta in commissione affari costituzionali alla Camera, a fine giugno. Il ministro dell’Interno Giuliano Amato ha firmato stamattina un provvedimento, con l’obiettivo di ‘garantire i diritti dello straniero che ha in corso il rinnovo del permesso di soggiorno’, prevedendo, in sostanza, una proroga del vecchio, fino all’arrivo del nuovo. In questo lasso di tempo, infatti, per gli immigrati, c’e’ una sorta di sospensione di una serie di diritti che incidono sulla vita quotidiana, come spiegano i rappresentanti delle associazioni: non si possono richiedere documenti, rinnovare contratti di affitto e viene bloccato tutto cio’ che riguarda la burocrazia contabile, dai prestiti ai finanziamenti.
AMATO, EVITARE CHE IMMIGRATO RESTI ‘NUDO AL VENTO’ ‘La prima cosa da fare -aveva detto il Ministro- quando un immigrato chiede il rinnovo del permesso di soggiorno, e’ rendere valido quello in scadenza fino all’arrivo del nuovo’, per evitare che in questo lasso di tempo ‘l’immigrato si trovi nudo al vento’. Amato, alla Camera, aveva messo anche questa tra gli esempi di norme che ‘nessun italiano accetterebbe’, perche’, aveva spiegato, l’immigrato finisce per pagare i ritardi della pubblica amministrazione nel rinnovo del permesso. Ed aveva fatto l’esempio della patente: in attesa del rinnovo agli italiani viene consegnato un foglio sostitutivo..
LA DIRETTIVA DEL VIMINALE: Punta a garantire i diritti dello straniero che ha in corso il rinnovo del permesso di soggiorno e prevede che nel periodo necessario all’ amministrazione per portare a termine le procedure di rinnovo, ‘lo straniero potra’ contare sulla piena legittimita’ del soggiorno e continuera’ a godere dei diritti ad esso connessi’. A tre condizioni: che la domanda sia stata presentata prima della scadenza del permesso di soggiorno o entro sessanta giorni; che sia stata verificata la completezza della documentazione e che sia stata rilasciata dall’ufficio la relativa ricevuta. Gli effetti dei diritti esercitati cesseranno in caso di mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso.
VALIDA ANCHE PER GLI IMMIGRATI IN VACANZA: La circolare prevede che lo straniero in possesso del permesso di soggiorno anche se scaduto, e della ricevuta di presentazione, possa lasciare il territorio dello Stato e farvi regolare rientro, alle condizioni previste dalle circolari del Dipartimento di pubblica sicurezza (uscita e rientro, cioe’, attraverso lo stesso valico di frontiera; e documentazione valida, il tutto tra il primo luglio e il 30 settembre). Permangono, invece, le limitazioni e le condizioni per la circolazione nell’ambito dell’area Schengen, regolate dalla disciplina internazionale. (…)
TAM 08-AGO-06 18:40
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