Tav: avvocato polizia, Valsusa parco divertimenti delinquenti
14 Marzo (ANSA) – TORINO, 14 MAR – “La Valle di Susa e’ stata trasformata in un parco divertimenti per delinquenti. Gente che, quando non sa cosa fare, va in valle. E la cosa peggiore e’ che sono persone che con la valle e con il Tav non hanno nulla a che fare”. Lo ha detto l’ avvocato Pierfranco Bertolino, uno dei legali di parte civile al maxiprocesso ai No Tav, durante il congresso regionale del Piemonte del Sap. Il processo in cui e’ impegnato riguarda gli scontri avvenuti nell’estate del 2011 durante lo sgombero del presidio No Tav alla Maddalena di Chiomonte e alla manifestazione che segui’ qualche giorno dopo. “Li ho paragonati – ha detto – al fenomeno dell’intifada in Palestina. Non sono stati scontri spontanei, sono stati scontri pianificati tempo prima e organizzati in maniera scientifica. L’opposizione della valle al Tav e’ legittima, ma non va bene che soggetti arrivati da tutta Italia abbiano pianificato e organizzato quegli scontri”. L’avvocato ha definito “inaudito il modo in cui si difendono”.
“Un testimone, in aula, ha riferito che i No Tav avevano deciso una strategia gandhiana, di stendersi per terra e farsi trascinare via. Non e’ quel che e’ successo: e’ stato un attacco premeditato a dei ragazzi che per 1.200 o 1.300 euro al mese hanno rischiato la vita”.
“Un ragazzo della Guardia di Finanza mi ha detto: il mio sport preferito era sciare ma adesso non ci vado piu’. Questo perche’ la Valle di Susa e’ diventata un parco divertimenti per delinquenti”. (ANSA). BRL/CLD
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