Stefano Paoloni ad AdnKronos sugli scontri in Val di Susa: “A volte mi chiedo se abbiano ben presente il motivo per cui i No Tav stiano protestando o se il loro fine è semplicemente quello di contrastare le forze di polizia.
“Ormai è accertato che queste non sono manifestazioni pacifiche, perché non se ne salva una di quelle che vengono organizzate in quel contesto e da determinati promotori come quelli del centro sociale Askatasuna. E’ scientifico: ogni volta sfociano in episodi di violenza. E ogni volta ci troviamo a contare i feriti (e per fortuna solo feriti!): questa settimana 14 tra le forze dell’ordine.
“E’ vero che i facinorosi sono meno di un centinaio – aggiunge Paoloni – ma tutti gli altri restano a guardare, quindi sono manifestanti ignavi perché non impediscono ai violenti di mettere in atto azioni pericolose”.
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