Ucciso un collega dell&#39Arma dei Carabinieri

Ucciso un collega dell&#39Arma dei Carabinieri

VICENZA, ANZIANO UCCIDE CC CON UN FUCILE (ANSA) – VICENZA, 17 LUG – E&#39 costata la vita ad un ufficiale dei carabinieri la reazione, forse suscitata dal caldo e...
VICENZA, ANZIANO UCCIDE CC CON UN FUCILE
(ANSA) – VICENZA, 17 LUG – E&#39 costata la vita ad un ufficiale dei carabinieri la reazione, forse suscitata dal caldo e dall&#39eta&#39, sicuramente dalla paura di ladri e aggressioni, di un ultraottantenne che ha imbracciato il fucile e ha fatto fuoco, asserragliandosi nella sua casa. E&#39 accaduto a Bosco di Nanto, ad una ventina di chilometri da Vicenza, una zona di campagna a ridosso dei colli berici, disseminata da case basse e villette, in una delle quali l&#39uomo e&#39 ancora barricato. L&#39ufficiale ucciso e&#39 il tenente colonnello Valerio Gildoni, 42 anni, arrivato a Vicenza da Roma pochi giorni fa per prendere servizio come comandante del Reparto operativo del Comando Cc di Vicenza.
Battista Zanellato, 84 anni, pensionato dopo una vita da marmista, quel fucile da caccia lo aveva da tanti anni. Ma niente, anche secondo i vicini che lo descrivono come una persona &#39solare&#39 faceva presagire un gesto simile.
Poco prima il figlio Daniele, che abita nei pressi, era andato a casa dell&#39anziano genitore con il medico: &#39Mio padre tre giorni fa ha cominciato a dar segni di confusione – racconta – oggi alle 17 avevamo appuntamento con il medico, poi siccome non ci apriva, per sapere se era morto o se era vivo, abbiamo chiamato i carabinieri, e lui ha sparato&#39.
Ora il figlio ricorda che il padre era ultimamente ossessionato dalla paura di subire un&#39aggressione nella propria abitazione. &#39Ha cominciato a crescergli dentro la paura dei ladri – dice Daniele Zanellato – voleva fare una recinzione attorno alla casa, non si sentiva piu&#39 sicuro&#39. &#39Di tutte queste notizie di anziani aggrediti – prosegue – lui ne ha fatto una mania&#39. E la sua paura l&#39ha confessata anche in diretta, per telefono, ad una zia del giovane che vive a Milano, mentre intorno i carabinieri si riparavano dietro la loro auto con le portiere aperte ed indossando i giubbotti antiproiettile. &#39Mia zia ha chiamato da Milano, ha cercato di calmarlo – aggiunge Daniele Zanellato – e lui le ha risposto che era circondato da mafiosi, da malavitosi&#39. Invece, in quel momento, intorno alla casa c&#39erano i carabinieri, accorsi su richiesta del figlio, preoccupato perche&#39 il padre non apriva la porta. La richiesta di assistenza e&#39 stata fatta alla stazione di Barbarano, poiche&#39 l&#39anziano era armato e&#39 stato mandato anche personale da Vicenza. Il neo comandante del reparto operativo della citta&#39 veneta, giunto sul posto, ha tentato di entrare, ma quando l&#39anziano ha aperto la porta ha sparato, colpendolo mortalmente alla testa. Subito i colleghi del militare hanno avvisato l&#39ambulanza ed anche un elicottero. Ma per il tenente colonnello Gildoni non c&#39e&#39 stato niente da fare.
Eppure dai carabinieri lo stesso anziano, vedovo da alcuni anni, descritto da tutti come perfettamente autosufficiente e spesso visto pedalare nei pressi in bicicletta, c&#39era andato alcuni giorni fa, pare gia&#39 in stato confusionale, per esprimere le sue paure. Oggi, probabilmente, non e&#39 stato in grado di capire se chi era fuori dalla sua porta era i &#39buoni&#39 o i &#39cattivi&#39. E ha fatto fuoco.
(ANSA) BE-FBB 17-LUG-09 22:11

La Segreteria Generale del SAP esprime alla famiglia dell&#39ufficiale tragicamente ucciso e a tutti i colleghi dell&#39Arma dei Carabinieri le piu&#39 sincere e sentite condoglianze.

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