Si è svolta nel pomeriggio di ieri, presso la “Sala Manganelli” del Viminale, una prima riunione con il Dirigente Superiore della Polizia di Stato dott.ssa Serafina Fascina, Direttore del Servizio Fondo Assistenza, avente per oggetto l’utilizzo dei fondi per la tutela legale e la copertura della responsabilità civile verso terzi a favore del personale della Polizia di Stato, stanziati con la legge di bilancio nr. 234 del 30 dicembre 2021, art. 1 comma 1000 e 1001.
In premessa, sommariamente, va riepilogata la struttura normativa che attualmente regola la tutela legale, operante per il personale contrattualizzato.
L’impianto si regge su due norme di legge: la prima di carattere generale, ai sensi dell’articolo 18 del Decreto legge 25 marzo 1997, n. 67 che interviene in caso di procedimenti penali nei confronti di dipendenti pubblici che si concludono con sentenze che escludono la responsabilità dell’imputato e per cui è possibile chiedere un anticipo delle spese non superiore a € 5.000. Il rimborso viene riconosciuto previo parere di congruità da parte dell’Avvocatura di Stato.
La seconda norma, di carattere specialistico, è disciplinata dall’art. 32 della Legge 22 maggio 1975, n. 152. Interviene nei procedimenti a carico di Ufficiali o Agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria per fatti compiuti in servizio e relativi all’uso delle armi o dei mezzi di coazione fisica. In questo caso la tutela legale copre sia la colpa lieve sia la colpa grave ad esclusione del dolo. Il parere di congruità – in questo caso – è facoltativo e, anche in detta ipotesi, è possibile chiedere un anticipo per un importo massimo di € 5.000.
Ad integrazione e in maniera sussidiaria, l’amministrazione nel 2016, con fondi attinti dal contratto di lavoro, ha firmato due polizze assicurative relative alla copertura dei rischi derivanti per la responsabilità civile verso terzi inerenti allo svolgimento delle attività istituzionali e alla copertura della tutela legale per fatti di servizio, rispettivamente con LLOYD’S Insurance Company S.A. e con Roland (con scadenza 2025).
La copertura assicurativa è rivolta al personale PS non dirigente. Come detto prima, la polizza opera in via sussidiaria e integrativa per tutte quelle fattispecie non coperte dagli artt. 18 e 32 sopracitati. Garantisce, altresì, la possibilità di ottenere l’anticipo, in attesa della definizione del giudizio, delle spese legali e peritali che gli assicurati sono costretti a sostenere. Nei casi di spese non ritenute congrue dall’avvocatura dello Stato, la garanzia è operativa in eccesso a quanto effettivamente liquidato all’assicurato da parte dell’Amministrazione. Non interviene per colpa grave per un limite imposto dalla legge.
In relazione alla riunione di ieri: l’ultima Legge di bilancio, varata lo scorso mese di dicembre, ha stanziato per la Polizia di Stato, in aggiunta a quanto descritto, per l’anno 2022, € 1.470.350 da destinare alla stipula di apposite polizze assicurative per la tutela legale e la copertura della responsabilità civile verso terzi a favore del personale della PS per eventi dannosi non dolosi causati a terzi nello svolgimento del sevizio.
Atteso che lo stanziamento non è strutturale ed è vincolato ad essere utilizzato entro l’anno corrente, in sede dell’odierna riunione, il rappresentante di parte pubblica ha proposto di utilizzare dette risorse per la stipula di una polizza assicurativa destinata ai soli Dirigenti della Polizia di Stato poiché – attualmente – non sono coperti da norme contrattuali di tutela legale.
Il SAP ha espresso la propria contrarietà ad una polizza riservata solo per il personale dirigente. Tuttavia, ritenuto che non è possibile utilizzare i fondi per integrare e/o ampliare le coperture previste dalla polizza vigente con LLOYS’S Insurance Company e con Roland, è stata data disponibilità a lavorare ad un tavolo tecnico per la stipula di un nuovo contratto assicurativo che vada ad implementare le garanzie attualmente non previste per il personale non dirigente e, contestualmente, in quota parte, estendere le medesime tutele – giustamente – anche al personale dirigente.
Inoltre, il SAP si è mostrato molto critico rispetto alle scarse informazioni fornite dall’Amministrazione sulle opportunità che i colleghi hanno di accedere alla tutela con particolare riferimento al portale doppiavela che non consente di orientarsi agevolmente sulle procedure che l’attuale sistema garantisce. È stato chiesto, pertanto, di migliorare l’accessibilità alle informazioni tramite il portale e inserire l’argomento tra le materie oggetto di formazione e aggiornamento professionale.
A breve giro verrà convocata una nuova riunione per verificare la fattibilità di una nuova copertura assicurativa con l’utilizzo dei fondi disponibili oggetto dell’incontro.
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