TRIESTE: SCONCERTO PER L’OMICIDIO ROTTA E DEMENEGO. CHIEDIAMO GIUSTIZIA NON VENDETTA

TRIESTE: SCONCERTO PER L’OMICIDIO ROTTA E DEMENEGO. CHIEDIAMO GIUSTIZIA NON VENDETTA

C’è sconcerto e rammarico tra tutti gli appartenenti delle Forze dell’Ordine. Dopo aver appreso che l’imputato Alejandro Augusto Stephan Meran è processabile ma non imputabile per il duplice omicidio...

C’è sconcerto e rammarico tra tutti gli appartenenti delle Forze dell’Ordine. Dopo aver appreso che l’imputato Alejandro Augusto Stephan Meran è processabile ma non imputabile per il duplice omicidio dei due poliziotti Pierluigi Rotta, agente scelto, di 34 anni, e Matteo De Menego, agente di 30 anni, avvenuto nella Questura di Trieste il 4 Ottobre 2019.
Il risultato della perizia psichiatrica predisposto dalla Corte d’Assise di Trieste e firmata dal Dottore Stefano Ferracuti, professore di Psicologia clinica alla Sapienza di Roma, dimostrerebbe che il pluriomicida soffrirebbe “di delirio persecutorio, di pregiudizio e di onnipotenza”, risultato che verrà discusso il 14 marzo prossimo dalla stessa Corte d’Assise di Trieste.
L’uomo che ha operato lo scellerato gesto, togliendo la vita a due servitori dello Stato, secondo una perizia disposta dal giudice, sarebbe stato dichiarato incapace di intendere e quindi potrebbe sfuggire ad al processo che lo vedrebbe sul banco degli imputati. L’ennesima dimostrazione che il lavoro di chi si spende per il Paese non è garantito. Una situazione che rischia di portare all’impunita del pluriomicida. A riguardo Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP e Lorenzo Tamaro, Segretario Provinciale di Trieste hanno “urlato” la loro disapprovazione ed il loro sconcerto.

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