31 Ottobre 2010
SAP, PENSIONI A RISCHIO PER PERSONALE FORZE ORDINE
CHIESTO INCONTRO URGENTE A MARONI E BRUNETTA
(ANSA) – ROMA, 31 OTT – Le pensioni degli appartenenti alle forze dell'ordine 'sono a rischio'. E' quanto afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi che assieme alle altre sigle sindacali ha chiesto un incontro urgente al ministro dell'Interno Roberto Maroni e a quello della Funzione Pubblica Renato Brunetta.
'Vogliamo chiarimenti – spiega Tanzi – in merito alle ultime circolari Inpdap che stanno creando disagio a molti operatori i quali matureranno il diritto ad andare in pensione nel 2011, vista la possibilita' di applicazione delle disposizioni relative alle cosiddette finestre mobili'.
Una possibilita' che, secondo il sindacato, 'non puo' esistere anche in considerazione della normativa sulla specificita' che prevede una tutela ad hoc per le donne e gli uomini delle forze dell'ordine'.
Il Sap sostiene inoltre che 'non e' piu' procrastinabile l'avvio dei tavoli della previdenza complementare' in quanto 'i poliziotti piu' giovani destinati ad andare in pensione nei prossimi anni rischiano di fare la fame se non si interverra' prontamente, colmando un ritardo che ci portiamo dietro dal 1995, anno della riforma Dini'.
'Resta inoltre sullo sfondo – conclude Tanzi – la questione del riordino delle carriere e delle risorse che servono per realizzarlo: un obiettivo irrinunciabile che non faremo cadere nel dimenticatoio, essendo un provvedimento atteso ormai da troppi anni da tutto il personale'. (ANSA) GUI 31-OTT-10 16:52
CHIESTO INCONTRO URGENTE A MARONI E BRUNETTA
(ANSA) – ROMA, 31 OTT – Le pensioni degli appartenenti alle forze dell'ordine 'sono a rischio'. E' quanto afferma il segretario del Sindacato autonomo di polizia (Sap) Nicola Tanzi che assieme alle altre sigle sindacali ha chiesto un incontro urgente al ministro dell'Interno Roberto Maroni e a quello della Funzione Pubblica Renato Brunetta.
'Vogliamo chiarimenti – spiega Tanzi – in merito alle ultime circolari Inpdap che stanno creando disagio a molti operatori i quali matureranno il diritto ad andare in pensione nel 2011, vista la possibilita' di applicazione delle disposizioni relative alle cosiddette finestre mobili'.
Una possibilita' che, secondo il sindacato, 'non puo' esistere anche in considerazione della normativa sulla specificita' che prevede una tutela ad hoc per le donne e gli uomini delle forze dell'ordine'.
Il Sap sostiene inoltre che 'non e' piu' procrastinabile l'avvio dei tavoli della previdenza complementare' in quanto 'i poliziotti piu' giovani destinati ad andare in pensione nei prossimi anni rischiano di fare la fame se non si interverra' prontamente, colmando un ritardo che ci portiamo dietro dal 1995, anno della riforma Dini'.
'Resta inoltre sullo sfondo – conclude Tanzi – la questione del riordino delle carriere e delle risorse che servono per realizzarlo: un obiettivo irrinunciabile che non faremo cadere nel dimenticatoio, essendo un provvedimento atteso ormai da troppi anni da tutto il personale'. (ANSA) GUI 31-OTT-10 16:52
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