Trasferimenti: in arrivo nuove modalità (solo) per agenti, assistenti e sovrintendenti

Trasferimenti: in arrivo nuove modalità (solo) per agenti, assistenti e sovrintendenti

Si è svolta al Dipartimento, dopo oltre 4 anni di inspiegabile pausa, una riunione sulle possibili soluzioni ai problemi della mobilità a domanda di Agenti, Assistenti e Sovrintendenti, tema...
Si è svolta al Dipartimento, dopo oltre 4 anni di inspiegabile pausa, una riunione sulle possibili soluzioni ai problemi della mobilità a domanda di Agenti, Assistenti e Sovrintendenti, tema su cui era stata predisposta a suo tempo una bozza di circolare mai uscita dai cassetti del Viminale.
Il dr. Pagano delle Risorse Umane ha descritto alcune delle situazioni che si vorrebbero approfondire, modificare o integrare rispetto a quel progetto, mentre il Direttore Centrale Pref. MAZZA ha dichiarato ferma intenzione di darvi finalmente efficacia.

Il SAP ha innanzitutto stigmatizzato il fatto che l’interlocutore, garante degli impegni che si assumono al tavolo di confronto, a breve sarà avvicendato e quindi non può assolvere a tale ruolo.
Ma soprattutto ha lamentato la grande rilevanza di due questioni irrisolte nonostante i precisi impegni presi dai vertici con le sigle sindacali: l’eliminazione del requisito dei 4 anni di permanenza minima in sede e il rientro di tutti i colleghi che hanno vinto i concorsi interni straordinari per vice Sovrintendenti e vice Ispettore.

Ci siamo anche espressi a favore della trasparenza delle graduatorie e dei piani di assegnazioni, dell’individuazione di regole per i trasferimenti di Ispettori, Funzionari e Ruoli Tecnici, suggerendo la valutazione dei sistemi in uso alle polizie per trarne eventuali utili spunti.
Le nostre perplessità, invece, sono state avanzate circa l’ipotesi di assegnare una quota di neoassunti nelle sedi con età media troppo alta, poiché le realtà, in questo stato, sono oramai così tante che una soluzione di questo tipo non produrrebbe benefici, bensì uno stravolgimento totale del meccanismo con un insopportabile innalzamento dei periodi di attesa.

Giudizio negativo anche per la ventilata decurtazione dell’anzianità di sede in misura proporzionale ai periodi di aggregazione fruiti per gravi motivi (ex art.7 d.p.r. 254/99): è sufficiente eliminare i casi in cui l’abuso risulta palese.
La discussione si è allargata doverosamente anche ad altre questioni che non possono essere eluse, come i trasferimenti disposti all’interno della provincia da Questori e Dirigenti Compartimento, l’eccessiva discrezionalità nella mobilità non a domanda e gli ostacoli rappresentati da richieste di nulla osta, gradimento o contestuale sostituzione.

Il Prefetto Mazza ha proposto, contrariamente a quanto chiesto da tutti i rappresentanti del personale, di procedere con l’elaborazione del solo regolamento per Agenti, Assistenti e Sovrintendenti rimandando la discussione di tutte le altre in un momento successivo.

Non ci resta che aspettarne il nuovo direttore delle Risorse Umane per provare a ripartire da basi più proficue.

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