Si è tenuta ieri a Milano la manifestazione a favore delle Forze di Polizia, in collaborazione con Daniela Santanchè e la sua associazione.
La marcia a favore della Polizia, alla quale ha preso parte anche Gianni Tonelli, ha percorso le vie della stazione centrale dove molto spesso l’ordine pubblico si interfaccia con un vero e proprio stato di inciviltà.
Le Forze di Polizia, in numero molto sofferto e in condizioni non consone al tipo di intervento, sono chiamate ad agire in uno scenario di degrado assoluto in cui gli immigrati molto spesso sono dediti allo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti.
La situazione è stata ampiamente dibattuta anche in diretta TV in un collegamento con il giornalista Paolo Del Debbio a Quinta Colonna.
«Molti di loro dicono di essere picchiati dalla Polizia, ma non è vero – ha detto Daniela Santanchè – sono ferite che si procurano tra di loro quando sono sotto effetto di alcool o droghe».
Secondo dati del Viminale illustrati dal Senatore Maurizio Gasparri nel 2016 sono arrivati in Italia 180mila migranti e, sempre nello stesso anno in Italia, si sono dispersi 26mila minori stranieri a fronte dei 15mila registrati nel 2015.
Secondo le stime, i dati sono destinati ad aumentare di circa il 50% per l’anno in corso, sarebbero infatti previsti circa 250mila arrivi con una spesa di 4 milioni e 700 mila euro.
A fronte di tutto ciò, non si rinnova il contratto alla Polizia (non è stato rinnovato il contratto per il pubblico impiego) e l’organico risente di una carenza di oltre 45 mila unità, compromettendo sempre di più l’efficienza del comparto sicurezza, il cui operato è sempre più di frequente bersaglio di critiche “ideologizzate”.
Non sono mancati infatti gli appunti, come quelli della giornalista Claudia Fusani in merito alla presenza di Gianni Tonelli alla manifestazione.
Secondo la Fusani un politico può fare ciò che ritiene nei limiti della propria coscienza, a differenza di un sindacato di polizia, la cui presenza – a dire della stessa – è mera provocazione.
«Non è anomala la mia presenza, ma tutta la situazione – fa sapere Gianni Tonelli – Le condizioni sono pessime e come rappresentante delle Forze dell’Ordine ho il dovere di denunciare una situazione che è stata gestita malissimo.
Lavoriamo in condizioni indescrivibili, mancano 45 mila uomini nelle Forze dell’Ordine, 2000 unità mancano solo a Milano – prosegue ancora Tonelli – abbiamo subito tagli dalla formazione agli equipaggiamenti, l’apparato è in serie difficoltà.
Queste sono situazioni che vanno portate all’attenzione come impostoci dalla Carta Costituzionale, sia come movimento sindacale che come cittadini.
Nessuna provocazione dunque, ma un atto dovuto.
D’altronde, chi è politicamente orientato e sostiene la maggioranza, ovviamente non vede di buon grado la nostra presenza».
L’INTERVISTA DI ZOOM MILANO DURANTE LA MANIFESTAZIONE
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