Cinque giornalisti di Rai Tré sono stati condannati per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Nicola Izzo, pavese, ex vice direttore generale vicario della Polizia di Stato. Izzo aveva querelato i giornalisti del Tg3, per cinque servizi andati in onda nei telegiornali del novembre 2012. In questi servizi era stato ripreso il contenuto di una lettera anonima (poi rivelatasi infondata) inviata al Ministero dell’Interno e contenente pesanti accuse a Izzo che, all’epoca dei fatti, era il vice di Antonio Manganelli, capo del Dipartimento di Pubblica sicurezza.
Il giudice ha anche stabilito una provvisionale (un anticipo di risarcimento) di 30 mila euro a favore di Izzo e di 7 mila euro per il SAP.
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