Nell’Editoriale del Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, in uscita ogni venerdì sul SAP FLASH, si parla ancora una volta di mancanza di rispetto nei confronti delle Forze dell’Ordine e della contraddizione di chi allo stesso tempo chiede più sicurezza. Un continuo attacco a coloro che quotidianamente si spendono per la sicurezza e per il bene del Paese. Difatti dopo la scorsa settima con le foto di Frah Quintale che esponeva un’immagine con dei poliziotti con la faccia di maiale, è di questa settimana la notizia che il procedimento avviato lo scorso anno nei confronti di Fedez per aver scritto una canzone contro i carabinieri dal titolo “Tu come li chiami” è stato archiviato perché “non vi è stato vilipendio, ma solo critica aspra”.
Ricordiamo che nello specifico, gli veniva contestato nel testo il fatto di definire i Carabinieri e i Militari come “infami e figli di cani”. Così come fuori luogo le dichiarazioni di Corona durante il processo a Milano tenutosi due giorni fa e dove l’ex fotografo dei vip ha montato l’ennesimo Show accanendosi sui colleghi, che nel marzo 2021 erano intervenuti per riportarlo in carcere dopo una presunta fuga.
Secondo il Giornale che ha citato le parole di Stefano Paoloni, ci sarebbe una doppia morale della famigliola «Ferragnez», poiché lei chiede più sicurezza, lui insulta le forze dell’ordine. Si legge: “L’influencer si appella al sindaco mentre il marito da degli infami agli agenti” e citando le parole di Stefano Paoloni continua: “Troppo facile prendersela con chi ha il dovere di far rispettare le regole per il bene di tutti e che ogni giorno affronta mille difficoltà e mille rischi per farlo al meglio. Anche la coerenza è un valore importante ma non pare fare più parte del patrimonio di questa società”.
Sempre sul Giornale si legge: “La dignità che poliziotti e forze dell’ordine mettono ogni giorno nel loro lavoro, nonostante ci sia chi li chiama pubblicamente «figli di cani», è più importante di tutto ed è messa a disposizione dell’interesse nazionale per la tutela della pubblica sicurezza. Con quella stessa dignità, che contraddistingue tutti gli uomini e le donne che indossano una divisa”.
Ricitando Paoloni: “Noi non abbiamo pregiudizi e abbiamo giurato di aiutare tutti, anche quelli che ci sputano in faccia». La speranza è che Fedez, ma come lui tutti quelli che quotidianamente si sentono liberi di rivolgersi così alle divise, facciano una riflessione.
Nelle riflessioni finali dell’Editoriale del Segretario Generale si legge: “Dal mondo dorato del successo forse il rischio è quello di perdere il contatto con la realtà, con i problemi quelli veri, quelli di arrivare a fine mese ma soprattutto di farlo con dignità. Quella dignità che vale più di ogni altra cosa, soprattutto agli occhi dei propri figli. Certamente non saranno mai questi episodi a farci smettere di fare il nostro dovere e non so se queste righe saranno mai lette da loro, portandoli ad una sentita riflessione.
La nostra resta una professione rivolta al bene del prossimo, all’aiuto, al sostegno e al soccorso e per farlo rischiamo finanche la nostra incolumità. La sicurezza è un bene di tutti, necessario e indispensabile per una sana convivenza civile e anche per una celere ripresa economica. Noi non abbiamo pregiudizi e abbiamo giurato di aiutare tutti, anche quelli che ci sputano in faccia”.
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