6 Febbraio 2023
Stefano Paoloni è stato intervistato da Manuela Boselli sul caso Cospito e 41-bis nella trasmissione Diario della Domenica (rubrica a cura del TG4). Si può rimettere in discussione il 41-bis per uno sciopero della fame? Paoloni ha spiegato che tipo di regime carcerario vige nel 41-bis e come le misure di sicurezza in essere al carcere duro funzionano, ma che è stato definito da Cospito un bluff. Paoloni ha sottolineato come dal carcere ordinario sia molto più semplice riuscire a mantenere contatti con le associazioni criminali di cui si faceva parte.
«E’ stato dimostrato che mafiosi e appartenenti ad associazioni sovversive dal carcere continuavano a comunicare e a mantenere i rapporti con le associazioni di cui facevano parte. Questo regime più restrittivo è utile per interrompere questo tipo di rapporto… riescono comunque a comunicare con l’esterno, hanno 1 ora di visita al mese e due ore di socialità con altri tre detenuti durante il giorno quindi di fatto vi è un interscambio…».
Da Cospito a Matteo Messina Denaro il passo è breve e ci si chiede se anche per un soggetto come il boss dei boss sia ipotizzabile l’abolizione della pena viste le sue condizioni precarie e in caso iniziasse uno sciopero della fame.
«Non è escluso che la mafia stia appoggiando questo percorso- iniziato da Cospito – anche attraverso gruppi esterni. Anche in questo caso andrebbero approfondite le ricerche… Credo che Matteo Messina Denaro abbia dimostrato la necessità del mantenimento dell’ergastolo ostativo nei riguardi di chi non si pente e di chi non collabora. E’ giusto che sconti tutta la pena per intero».
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