I sindacati di Polizia sul piede di guerra e i Segretari Generali di SAP, Fsp POLIZIA, Coisp-Mosap, Silp-Cgil-Uil POLIZIA, in rappresentanza della maggioranza del personale della Polizia di Stato, dichiarano lo stato di agitazione della categoria contro l’emendamento che potrebbe prevedere il trattenimento in servizio del personale per ulteriori due anni.
Tale emendamento rischia di sviluppare gravi conseguenze, che potrebbero ripercuotersi sull’apparato della Pubblica Sicurezza, poiché la proposta si inserirebbe in un contesto, quello della Polizia di Stato, dove l’organico si caratterizza per un’età anagrafica molto alta. Già oggetto di forti criticità, che ha portato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ad intervenire negli anni trascorsi.
In ragione di quanto evidenziato, i Segretari cofirmatari della lettera chiedono di non sostenere in Parlamento una misura che avrebbe conseguenze negative sul turn over, pregiudicando il necessario arrivo di giovani agenti di cui vi è grande bisogno, mettendo pertanto a rischio la sicurezza del Paese. A 62 anni di età non si possono svolgere in sicurezza servizi di Ordine Pubblico, controllo del territorio su una volante e nemmeno lunghi appostamenti per indagini di polizia giudiziaria. La freschezza fisica è requisito fondamentale per dare massima efficienza ai servizi di polizia.
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