Il Prefetto Rosini, Direttore Centrale delle Specialità, ha illustrato questi temi, non senza aver messo in rilievo l’esigenza di razionalizzare e omogeneizzare i criteri di attribuzione dell’assegno.
Nella stessa riunione il SAP ha affrontato anche altri argomenti di carattere specialistico e nautico, con particolare riguardo al ventilato riassetto della specialità.
In proposito l’Amministrazione ha puntualizzato che il progetto pilota già presentato a giugno 2006 prosegue “lentamente” nel suo iter, nonostante le soverchianti difficoltà di carattere finanziario e di ridislocazione delle strumentazioni tecnico logistiche.
E’ stato ribadito dal Prefetto Rosini che – per il momento- non sono previste chiusure di Uffici o di squadre nautiche e nuclei sommozzatori già presenti nel territorio. Parimenti i mezzi nautici d’altura e costieri attualmente a disposizione rimarranno in esercizio fino a consunzione per sopravvenuta vetustà ed obsolescenza.
Prosegue, invece, il procedimento per l’acquisto delle moto d’acqua e dei gommoni, c.d. “volani di mare”, e sono in corso di programmazione nuove inizitive di studio volte alla sperimentazione di nuovi apparati.
Un altro punto evidenziato dal Dipartimento è stato la nomina del Direttore Dr. Capuano, su input del Capo della Polizia, per uno studio parallelo sulle potenzialità del settore e sulle eventuali iniziative volte alla rivisitazione del settore nautico Nazionale.
Il SAP, infine, ha posto in rilievo le problematiche del personale impiegato nei servizi lagunari a Venezia a bordo di natanti.Per quanto riguarda le peculiarità della città di Venezia, il Dipartimento si è reso disponibile ad un apposito incontro finalizzato alla risoluzione delle differenze presenti a parità di specializzazione nautica nella città lagunare. In particolare per il riconoscimento retributivo e funzionale delle prestazioni del personale estraneo alla Polmare ed in Servizio presso la Questura di Venezia.
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