TANZI, IN ULTIMI 5 ANNI I TAGLI COMPLESSIVI PER OLTRE 4,5 MILIARDI
Roma, 27 nov. (Adnkronos) – “La spesa complessiva per il comparto difesa e’ di circa 20 miliardi, quella per il comparto sicurezza supera di poco i 7 miliardi. Negli ultimi cinque anni i tagli complessivi sono ammontati a oltre 4 miliardi e mezzo di euro: un miliardo e 600 milioni targati Prodi e Padoa Schioppa, tre miliardi che portano la firma di Berlusconi e Tremonti”. Il segretario generale del Sap, sindacato autonomo di polizia, Nicola Tanzi, ricorda alcune cifre relative alle spese e ai tagli alla sicurezza e, in attesa di conoscere le nuove misure economiche, chiede al governo di riequilibrare le risorse.
“Tagli lineari che non hanno distinto tra esigenze reali e spese inutili – denuncia Tanzi – che non hanno inciso, se non in maniera marginale, sull’acquisto di nuovi aerei militari per le missioni di guerra all’estero o di nuove maserati per il dicastero guidato da La Russa, ma che hanno ridotto del 44 per cento le risorse necessarie all’acquisto di benzina o carta, che hanno dimezzato i controlli manutentivi delle volanti e di tutto il nostro parco veicolare, che hanno ‘scippato’ oltre 700 milioni di euro appostati da anni per la riforma interna delle carriere”.
“Il tempo delle parole e delle promesse e’ finito”, conclude il sindacalista.
(Sin/Col/Adnkronos) 27-NOV-11 17:30
Polizia/ Sap: 20 miliardi per la difesa, solo 7 per la sicurezza
Il sindacato chiede un “riequilibrio” al Governo Monti
Roma, 27 nov. (APCOM/TMNews) – “La spesa complessiva per il comparto difesa e’ di circa 20 miliardi, quella per il comparto sicurezza supera di poco i 7 miliardi. Negli ultimi cinque anni i tagli complessivi sono ammontati a oltre quattro miliardi e mezzo di euro: un miliardo e 600 milioni targati Prodi e Padoa Schioppa, tre miliardi che portano la firma di Berlusconi e Tremonti”. Cosi’ afferma in una nota il segretario generale del sindacato di polizia Sap, Nicola Tanzi, che si dice in attesa di conoscere le nuove misure economiche del Governo Monti.
“Tagli lineari che non hanno distinto tra esigenze reali e spese inutili – prosegue Tanzi -, che non hanno inciso, se non in maniera marginale, sull’ acquisto di nuovi aerei militari per le missioni di guerra all`estero o di nuove Maserati per il dicastero guidato da La Russa, ma che hanno ridotto del 44 per cento le risorse necessarie all`acquisto di benzina o carta, che hanno dimezzato i controlli manutentivi delle volanti e di tutto il nostro parco veicolare, che hanno ‘scippato’ oltre 700 milioni di euro appostati da anni per la riforma interna delle carriere”.
Insomma “il tempo delle parole e delle promesse e’ finito”, conclude il sindacalista.
Red/Nav 271340 nov 11
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