‘Relazione’ vertici sicurezza al governo affossa vera riforma
(ANSA) – ROMA, 23 MAR – Con le loro proposte di spending review, i vertici delle forze di polizia si dimostrano “conservatori” perche’ “vogliono mantenere posizioni di carriera, potere e privilegiati trattamenti economici”. Lo sottolinea il Sap a proposito della relazione interforze, sui tagli al comparto, trasmessa a Palazzo Chigi e resa nota dal ‘Corriere della Sera’.
“L’unica riforma da fare e’ ridurre i corpi di polizia, sette sono troppi. Renzi sfidi i veri poteri forti”, esorta il sindacato autonomo del settore sicurezza. “La nostra pressoche’ solitaria mobilitazione ha prodotto i primi risultati, costringendo le varie amministrazioni del comparto a venir fuori dal proprio guscio. Il Dipartimento della p.s., in particolare, e’ a nostro avviso doppiamente responsabile perche’ si e’ prestato ad assecondare un progetto di spending review che crea gravissimi danni all’apparato della sicurezza, affossando nel contempo l’idea di procedere ad una seria, reale ed efficiente riforma che per il Sap significa da oltre trent’anni solo e soltanto una cosa: riduzione dei sette corpi di polizia oggi esistenti a livello nazionale e locale”, sottolinea il presidente del Sap Gianni Tonelli.
“Il desiderio di conservare posizioni di carriera, potere e privilegiati trattamenti da parte dei vertici delle forze di polizia – aggiunge Tonelli – determinano il tentativo di distrarre l’attenzione sulla vera causa di spreco di risorse economiche e umane. E cioe’ un apparato composto da sette forze di polizia, senza contare guardia costiera e vigili del fuoco, un carrozzone idoneo a inibire funzionalita’ e a determinare sperpero di denaro prelevato dalle tasche dei contribuenti”.
“Ad oggi i nostri vertici tendono unicamente a consolidare i propri privilegi e ad appagare un certo spirito corporativo, con l’obiettivo di conservare l’attuale situazione in danno della comunita’ nazionale. Rilanciamo, pertanto, il nostro invito al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: abbia il coraggio di osare, di ‘cambiare verso’ anche per quel che riguarda la sicurezza e di affrontare i veri poteri forti di questo Paese”, conclude Tonelli. (ANSA)
Spending review: Sap, no a tagli presidi, unica riforma riduzione corpi polizia
Roma, 23 mar. (Adnkronos) – “La nostra pressoche’ solitaria mobilitazione ha prodotto i primi risultati, costringendo le varie amministrazioni del comparto sicurezza a venir fuori dal proprio guscio. Il dipartimento della p.s., in particolare, e’ a nostro avviso doppiamente responsabile perche’ si e’ prestato ad assecondare un progetto di spending review che crea gravissimi danni all’apparato della sicurezza, affossando nel contempo l’idea di procedere ad una seria, reale ed efficiente riforma del comparto che per il Sap significa da oltre trent’anni solo e soltanto una cosa: riduzione dei sette corpi di polizia oggi esistenti a livello nazionale e locale”. E’ quanto afferma Gianni Tonelli, presidente nazionale del sindacato di polizia Sap.
“Il desiderio di conservare posizioni di carriera, potere e privilegiati trattamenti da parte dei vertici delle forze di polizia – dice Tonelli – determinano il tentativo di distrarre l’attenzione sulla vera causa di spreco di risorse economiche e umane. E cioe’ un apparato composto da sette forze di polizia, senza contare guardia costiera e vigili del fuoco, un carrozzone idoneo a inibire funzionalita’ e a determinare sperpero di denaro prelevato dalle tasche dei contribuenti. Ad oggi i nostri vertici tendono unicamente a consolidare i propri privilegi e ad appagare un certo spirito corporativo, con l’obiettivo di conservare l’attuale situazione in danno della comunita’ nazionale. Rilanciamo, pertanto, il nostro invito al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: abbia il coraggio di osare, di ‘cambiare verso’ anche per quel che riguarda la sicurezza e di affrontare i veri poteri forti di questo Paese”.
Agenzia Stampa Parlamentare
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