Nei mesi scorsi e in più occasioni avevamo segnalato le difficoltà connesse al servizio SPAID, il sistema di identificazione personale attraverso le impronte digitali. In effetti sorgevano grosse criticità nel fotosegnalamento soprattutto nelle ore notturne, per carenza di personale o nelle località turistiche che registravano un aumento degli interventi. Inoltre, non era infrequente il caso che il sistema andasse in blocco, privando i colleghi di uno strumento che negli anni si è rivelato estremamente funzionale per gli accertamenti identificativi. Il Dipartimento, in risposta alla nostra nota, ha finalmente comunicato che presto il sistema sarà sostituito da uno più efficiente che consentirà la raccolta delle impronte digitali anche su strada attraverso l’uso di smartphone e tablet collegati al sistema AFIS (Automated Fingerprint Identification System). Di seguito riportiamo le nostre note e la risposta del Dipartimento.
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