Il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e il Segretario della commissione parlamentare Antimafia e Segretario generale aggiunto del SAP Gianni Tonelli, oggi hanno visitato l’hotspot temporaneo di Taranto. La visita ispettiva ha previsto l’analisi sul campo dell’attuale situazione in cui versa la struttura. Tra i punti rivendicati più e più volte dal SAP di Taranto e dal suo Segretario Provinciale Pasquale Magazzino, troviamo la richiesta di incremento dell’organico, adeguamento della struttura e protocolli operativi tracciabili e definiti. Dice Magazzino: “Noi chiediamo innanzitutto che a Taranto venga inviato personale adeguato, che venga trasferito personale per la gestione dell’hotspot, perché attualmente gli organici in essere alla Questura non riescono a gestire l’attuale situazione”.
Per il SAP è necessario individuare la destinazione finale di questa struttura. “Se deve essere un hotspot sia adeguata e strutturata per essere un hotspot – dice Magazzino – se deve essere un centro per una permanenza più lunga siano create delle postazioni adeguate che possano consentire ai nostri colleghi di vigilare questa struttura in modo adeguato ed in sicurezza. Chi va a fare servizio nell’hotspot deve sapere, nei casi in cui ci fossero fughe degli immigrati come più volte avvenuto nel tempo, cosa bisogna fare. Questo deve essere riportato in un protocollo operativo per iscritto”. Per Magazzino è solo la punta di un iceberg e tutto questo rischia di ripercuotersi a breve sul problema della sicurezza, sulla gestione del controllo del territorio e anche sulle condizioni psicofisiche dei colleghi, oltre che sull’impiego del personale in questi servizi.
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