Una circolare del Capo della Polizia dei giorni scorsi ridisegna e puntualizza delle prescrizioni all’uso dei social network da parte dei poliziotti. ll sospetto però è che dietro l’invito a mantenere un contegno e il riserbo sulle operazioni di polizia e a limitare le doglianze, ci sia dell’altro. In una circolare ben farcita di riferimenti normativi e richiami alla C.E.D.U. filtra, a nostro avviso, la tentazione di nascondere situazioni e criticità emerse invece grazie a delle foto. Se quindi l’alternativa è quella di riporre la polvere sotto il tappeto, non possiamo che accogliere con poco favore questa circolare, continuando nel contempo nel nostro massimo impegno, su ogni fronte, sollecitando il Dipartimento ad intervenire contro i tagli, garantendo idonei equipaggiamenti e sistemando le carenze sul fronte normativo e della logistica.
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