Viene condannato il pachistano che aveva presentato una denuncia accusando di violazione dei suoi diritti, maltrattamenti e respingimento in Slovenia la polizia italiana. Il suo caso aveva bloccato i respingimenti verso la Slovenia, ma era tutto falso. La storiella è risultata priva di fondamenti poiché il migrante non sarebbe mai arrivato in Italia secondo le prove presentate dal Viminale.
Con questa sentenza si è ridata piena dignità agli operatori di polizia ingiustamente accusati da infamanti falsità.
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