Alla fine ce l’abbiamo fatta: siamo riusciti a indurre i senatori a far slittare il voto sul ddl tortura.
Non ci fermeremo qui, affatto. Continueremo, se dovesse servire a difendere tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, a fare le barricate contro il partito dell’Anti-Polizia e contro tutti i finti buonisti e gli ipocriti che, per un momento di celebrità, affossano l’operato di chi, giorno dopo giorno, con coraggio e passione, serve il proprio Stato.
Adesso il Ministro dell’interno ci dica da che parte sta.
Intanto questo è un primo passo verso la vittoria!
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