SICUREZZA, COCO A 'IL PUNTO': SÌ A POLITICHE PRAGMATICHE E NO A STRUMENTALIZZAZIONI, LE FORZE DELL'ORDINE NON HANNO COLORE POLITICO

SICUREZZA, COCO A ‘IL PUNTO’: SÌ A POLITICHE PRAGMATICHE E NO A STRUMENTALIZZAZIONI, LE FORZE DELL’ORDINE NON HANNO COLORE POLITICO

Il ragionamento sulla sicurezza va fatto su un doppio binario: sia dal punto di vista della “prevenzione e repressione dei reati”, al quale sono deputate le forze dell’ordine, che...

Il ragionamento sulla sicurezza va fatto su un doppio binario: sia dal punto di vista della “prevenzione e repressione dei reati”, al quale sono deputate le forze dell’ordine, che dal punto di vista “culturale, degli investimenti, che tutti gli enti devono fare per rendere la nostra una società che garantisca lavoro, sanità, e, quindi, un patto sociale tra scuole, famiglie e istituzioni”. Lo ha detto il Segretario Generale aggiunto del SAP, Giuseppe Coco, intervenendo alla trasmissione ‘Il Punto’, su Telecolor. Tuttavia, ha precisato Coco, “serve pure un patto di pacificazione e di politiche pragmatiche, non ideologiche, su come affrontare il problema con senso di responsabilità da parte di tutte le parti” senza strumentalizzazioni, perché “le forze dell’ordine non hanno colore politico, non appartengono a nessuno schieramento. Giuriamo fedeltà alla bandiera e alla Costituzione e siamo per garantire la convivenza civile alla brava gente”.

Sempre sulla questione sicurezza, il Segretario Generale aggiunto ha poi ribadito quanto sia fondamentale il presidio del territorio e come la riduzione degli organici a seguito della spending review sia stata deleteria, basti pensare che oggi a Catania mancano 200 uomini. Una carenza che si fa sentire in tutta Italia, con circa 10mila unità in meno rispetto al 2010.

Ricordando l’aumento esponenziale delle manifestazioni, dei disordini e dei ferimenti delle forze dell’ordine, Coco ha ricordato che “serve equilibrio nel dibattito pubblico, da chi riveste cariche, da chi ha la responsabilità dell’informazione. Non si può istigare alla rivolta sociale se si ha un incarico importante”. L’auspicio è che “il diritto alla sicurezza diventi un diritto di rango costituzionale”.

In merito al tragico caso Ramy, ha concluso Coco, “alcune situazione vanno vissute” e non fermarsi all’alt delle forze dell’ordine “è un reato, la legge ci impone di cercare fonti di prove e assicurare alla giustizia coloro che commettono il reato. Per cui, l’inseguimento è legittimo. Chiaramente dispiace per l’epilogo, la morte di una persona è sempre un fatto drammatico e non dovrebbe accadere”.

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