SERVIZIO CENTRI ALBANIA

SERVIZIO CENTRI ALBANIA

Ieri, presso la Questura di Roma, si è svolto un incontro relativo all’avvio delle operazioni nei centri di accoglienza migranti in Albania. L’incontro tra sindacati e amministrazione è stato...

Ieri, presso la Questura di Roma, si è svolto un incontro relativo all’avvio delle operazioni nei centri di accoglienza migranti in Albania. L’incontro tra sindacati e amministrazione è stato presieduto dal Questore di Roma, dott. Massucci. Il Questore, in premessa, ha illustrato il quadro normativo che disciplina il servizio, specificando la differenza tra il centro di Shengjin, che funge da hot spot, e quello di Gjader, che ha funzioni di centro di prima accoglienza. Ha inoltre ribadito che la gestione di entrambi i siti è affidata alla Questura di Roma, che ha istituito, con decreto del Questore del 13 agosto 2024, una “Cabina di Regia” diretta dal Vice Questore Vicario.

Questa struttura ha il compito di fornire supporto per consentire il coordinamento e il raccordo delle attività di polizia nelle aree di Shengjin e Gjader. Il Questore ha anche fornito rassicurazioni circa la qualità degli alloggi riservati al personale aggregato.

Il SAP ha colto l’occasione per segnalare alcune criticità emerse nei primi mesi della missione all’estero, che richiedono interventi urgenti, considerando la lunga permanenza del personale lontano da casa. In primo luogo, è stato sollevato il problema del vitto: è stato chiesto di diversificare i pasti, in quanto attualmente vengono somministrati solo piatti tipici della cucina albanese, spesso molto speziati. Inoltre, è stata segnalata la difficoltà per i colleghi impiegati nel turno 7/13 a consumare la colazione, poiché a quell’ora non è presente personale addetto alla sala colazioni della struttura alberghiera. Il SAP ha richiesto, altresì, di aumentare il parco veicoli per facilitare gli spostamenti del personale, oltre a prevedere un servizio di assistenza per i colleghi che potrebbero necessitare di un rientro anticipato per gravi motivi familiari o di salute. In tali casi, il viaggio dovrebbe essere coperto dall’amministrazione e non a spese del dipendente.

Il sindacato ha anche ribadito l’importanza di garantire una copertura sanitaria adeguata per il personale aggregato, chiedendo la presenza in loco di personale medico della Polizia di Stato. Infine, considerando la durata e la tipologia del servizio, il SAP ha chiesto il pagamento immediato e completo delle indennità previste, dato che fino ad ora sono stati versati solo gli anticipi previsti per le missioni. Le altre sigle sindacali, a eccezione della richiesta legata agli adempimenti della legge 81/08, hanno espresso piena fiducia nella gestione della Questura di Roma senza segnalare ulteriori criticità.

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