Con la discussione della bozza di Circolare emanata il 27 luglio scorso è ripartito il piano annuale di realizzazione dei servizi di soccorso e sicurezza in montagna per la stagione sciistica. Il nutrito tavolo dipartimentale, guidato dal Pref. Gugliotta e composto dai rappresentati delle varie articolazioni interessate, appartenenti alle Direzioni Centrali degli Affari Generali e per le Risorse Umane, nonché dell’Ufficio Relazioni Sindacali, ha raccolto per l’ennesimo anno le preoccupate, ma fondate riflessioni dei rappresentanti del personale. Il SAP ha espresso con determinazione una circostanziata critica alle scelte relative alle limitazioni imposte al personale della specialità della Stradale, alla troppo stretta applicazione delle aliquote massime impiegabili, soprattutto per gli uffici/reparti del territorio montano, agli episodi di mancata sostituzione di operatori infortunati – Falcade ha perso un elemento già a Natale! – e all’insostenibile contenimento del numero di operatori nei comprensori di Cortina e dell’Etna. È stata richiesta chiarezza e precisione nella individuazione dei criteri di rotazione con cui si comporranno i team per le varie località e proposta l’istituzione della giornata finale da dedicare al disbrigo delle pratiche burocratiche e gestione dei materiali in dotazione. Il Dipartimento, che ha strenuamente difeso le prese di posizione assunte, anche le meno spiegabili, non ha fornito risposte immediate, ma si è riservato di darle nell’immediato futuro.
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