Com’è noto, la tutela e la sicurezza dei viaggiatori sui treni è affidata in via esclusiva alla Polizia Ferroviaria. Al fine di garantire nel migliore dei modi il relativo servizio di sicurezza e di tutelare dei nostri operatori abbiamo scritto al Dipartimento per criticità emerse durante le scorte a lunga percorrenza. Nello specifico, abbiamo ricevuto segnalazioni relative all’intrinseca gravosità dei predetti servizi: gli operatori sono costretti a rimanere in piedi per molte ore in quanto tutti i posti sono occupati da viaggiatori paganti e, se anche si presentasse la necessità di stare seduti, i posti utilizzabili rimangono molto distanti tra loro o addirittura in diverse carrozze, per cui gli operatori potrebbero essere costretti a stare lontani anche in occasione di una eventuale redazione di atti. Abbiamo chiesto, pertanto, un intervento finalizzato a concordare con la società proprietaria dei treni la riserva di un’aliquota di posti riservati al personale della Polizia di Stato impiegato in tutti i servizi di vigilanza a bordo treno per poter garantire: l’unità e la sicurezza della squadra, la riservatezza dei soggetti passeggeri nei cui confronti sovente vengono redatti atti e l’efficienza del servizio prestato.
LA NOTA INVIATA AL DIPARTIMENTO
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