«Per l’ennesima volta a Torino le manifestazioni con la partecipazione di collettivi studenteschi e antagonisti sfociano in episodi di violenza. La violenza non può e non deve mai essere accettata. Se ancora oggi non vi è la capacità di manifestare le proprie idee civilmente e pacificamente significa che non si tratta solo di un problema di carattere culturale ma anche di legittimazione alla violenza». È quanto ha affermato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, in merito agli scontri avvenuti la scorsa settimana al Campus Einaudi di Torino, nei quali sono rimasti feriti, tra gli altri, anche dieci agenti. «La politica non offra alcuna giustificazione o capri espiatori, la condanna deve essere unanime: solidarizzare con i violenti significa essere corresponsabili», ha aggiunto Paoloni, ricordando che «il ruolo delle forze dell’ordine è quello di garantire a tutti di poter manifestare pacificamente e senza armi. Abbiamo però il diritto non solo di tornare a casa dalle nostre famiglie incolumi ma anche di non dovere subire sputi, insulti, lanci di uova e farina. La nostra dignità come persone e rappresentanti dello Stato va rispettata e salvaguardata».
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