«La notizia degli agenti feriti in occasione di partite di calcio pare essere diventata ormai una normalità e non fare più scalpore. L’escalation di episodi di violenza che stiamo denunciando da tempo prosegue inesorabile senza che siano stati assunti interventi drastici. Tutto questo mina non solo lo spirito degli ideali che dovrebbero contraddistinguere gli eventi sportivi, ma anche la sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine e di tutti gli sportivi che nulla hanno a che fare con questi criminali». Ad affermarlo è stato il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, a seguito degli scontri prima del match Salernitana-Fiorentina, dove sono rimasti feriti dieci agenti, tre dei quali trasportati in ospedale. Sempre domenica 21 aprile, altri momenti di tensione sono stati registrati in occasione della partita Pescara-Ancona e a fine gara un poliziotto e un finanziere colpito da una bomba carta sono stati portati al pronto soccorso. «Servono interventi urgenti, come ad esempio la previsione del Daspo a vita per i soggetti violenti», ha aggiunto Paoloni, ricordando che «anche per questo il prossimo 15 maggio, a Roma, il SAP ha organizzato un incontro pubblico con esponenti politici di maggioranza e opposizione per dibattere su soluzioni fattive. All’evento parteciperanno anche Marisa Grasso e Fabiana Raciti, moglie e figlia dell’Ispettore Filippo Raciti, che nel 2007 perse la vita fuori dall’Angelo Massimino di Catania, per il quale abbiamo chiesto una Giornata in sua memoria contro la violenza negli stadi. A tutti i colleghi feriti vanno la solidarietà del SAP e gli auguri di una pronta guarigione».
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