(ANSA) – ROMA, 7 NOV – L’audizione del ministro Fornero alla Camera sulle pensioni del comparto sicurezza “è sconcertante”.
Lo dice il segretario del Sap Nicola Tanzi sottolineando che “l’innalzamento dell’eta’ pensionabile per poliziotti e carabinieri unitamente al turn over e ai tagli introdotti con la spending review e la legge di stabilita’, metteranno le forze dell’ordine nella condizione di non poter garantire la sicurezza dei cittadini”.
“Il combinato disposto costituito dall’aumento dell’eta’ pensionabile e dai tagli alle assunzioni – spiega Tanzi – produrrà già dal prossimo gennaio una sensibile diminuzione di poliziotti nelle questure e nei commissariati, col rischio di non poter piú assicurare il pieno controllo del territorio”. Il Sap, conclude Tanzi, chiede “a tutte le forze politiche il massimo sforzo e il massimo impegno per assicurare la specificita’ della professione alle donne e agli uomini in divisa”.
(ANSA) COM-GUI 07-NOV-12 18:32
SICUREZZA: SAP, SCONCERTANTE AUDIZIONE MINISTRO FORNERO
(AGENPARL) – Roma, 07 nov – “Siamo sconcertati per la presa di posizione del ministro Fornero oggi in audizione parlamentare. L’innalzamento dell’eta’ pensionabile per poliziotti e carabinieri unitamente al turn over e ai tagli introdotti con la spending review e la legge di stabilita’ metteranno le forze dell’ordine nella condizione di non poter garantire la sicurezza dei cittadini” . E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
“Il combinato disposto costituito dall’aumento dell’eta’ pensionabile e dai tagli alle assunzioni – spiega Tanzi – produrra’ gia’ dal prossimo gennaio una sensibile diminuzione di poliziotti nelle questure e nei commissariati, col rischio di non poter piu’ assicurare il pieno controllo del territorio.
Ringraziamo i vari parlamentari che sono intervenuti oggi in nostra difesa, tra i quali gli onorevoli Paladini, Fiano e Ascierto. Chiediamo ora a tutte le forze politiche il massimo sforzo e il massimo impegno per assicurare la specificita’ della professione alle donne e agli uomini in divisa”. com/bat 071638 NOV 12
PENSIONI: DISSIDI TRA GOVERNO E PARLAMENTO SU COMPARTO SICUREZZA
(AGI) – Roma, 7 nov. – Dissidi tra Governo e Parlamento sul tema dell’armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico per il personale del comparto difesa e sicurezza. Il ministro Elsa Fornero ha illustrato oggi alle Commissioni riunite Affari Costituzionali, Difesa e Lavoro i nuovi criteri per l’accesso alle pensioni (ad esempio dal 2018 truppa, sergenti e marescialli andranno in pensione di vecchiaia a 62 anni, anziche’ a 60) e i rappresentanti dei vari schieramenti l’hanno duramente criticata. “Sono assolutamente serena rispetto ai termini usati – ha replicato il ministro -: sacrifici, rigore ed equita’. Non pretendo di convincervi ma sono convinta di quello che abbiamo presentato”.
“Sono persona responsabile e sensibile – ha aggiunto – capisco le difficolta’” che i lavoratori del comparto difesa e sicurezza incontrano ogni giorno, ha sottolineato, ma “abbiamo agito in una situazione di grave difficolta’ per il Paese rispetto a tutti i lavoratori italiani. Non si puo’ raggiungere armonizzazione tenendo ferma una categoria e cambiando le regole per tutte le altre. Si ottiene facendo un piccolo passo”. Il ministro ha ricordato che il Governo ha agito su delega del Parlamento e ha assicurato infine che e’ stata fatta una distinzione tra chi per lavoro “insegue ladri o scorta politici” e chi lavora in ufficio.
(AGI) Fri 071815 NOV 12
PENSIONI: GASPARRI, FORNERO? SU FORZE ORDINE CONTA PARLAMENTO
(ANSA) – ROMA, 7 NOV – ‘Per quanto riguarda il sistema previdenziale del comparto sicurezza-difesa, il ministro Fornero sappia che il nostro giudizio sul regolamento sara’ conforme all’ordine del giorno approvato dal Senato in materia. La volonta’ del Parlamento conta piu’ della sua. La specificita’ del settore e’ gia’ stata in parte rispettata grazie all’iniziativa del Pdl che ha cancellato alcuni insani propositi della Fornero. Andremo avanti per tutelare il personale in divisa’. Lo dice il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
(ANSA) SES 07-NOV-12 18:12
PENSIONI: FIANO (PD), RIFORMA COMPROMETTE MODELLO DI SICUREZZA
IMPOSSIBILE ELEVARE ETA’ PENSIONISTICA OPERATORI
Roma, 7 nov. – (Adnkronos) – La rifoma delle pensioni del ministro Elsa Fornero compromette il modello di sicurezza. Lo sostiene Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza e Difesa del Pd. “Nel corso dell’audizione tenuta oggi alla Camera dal ministro Fornero sul tema della riforma previdenziale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, il Pd -spiega Fiano- ha sottolineato che il governo pare non comprendere che l’effetto di questa riforma non colpisce solo le aspettative individuali rispetto all’eta’ pensionabile, cosi’ come per altro per moltissime altre categoria dei lavoratori, ma sommandosi contemporaneamente al blocco del turn-over, al blocco del riordino delle carriere e a una generale situazione di mancanza di mezzi e di tagli dei finanziamenti prodotta dal precedente governo, compromette il modello di sicurezza e quindi produce un danno per tutti i cittadini”.
“In Italia, abbiamo un sistema di sicurezza con l’eta’ media piu’ avanzata d’Europa, che quindi non puo’ sopportare un ulteriore innalzamento dell’eta’ media degli operatori. Per questo, lavoreremo alla Camera in commissione Lavoro, insieme agli altri gruppi, perche’ si riduca il previsto aumento dell’eta’ pensionabile -conclude Fiano- contenuto nella riforma e si eviti in questo modo un peggioramento complessivo del modello di sicurezza”.
(Pol/Ct/Adnkronos) 07-NOV-12 18:27
PENSIONI: FORNERO, FORZE ARMATE A RIPOSO A 62 ANNI DAL 2018
(ANSA) – ROMA, 7 NOV – I lavoratori delle forze dell’ordine andranno in pensione di vecchiaia dal 2018 a 62 anni se parte della truppa, sergenti o marescialli (rispetto ai 60 attuali) mentre il resto del personale dovra’ attendere almeno i 63 anni.
Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero nel corso di una audizione alla Camera spiegando che il regolamento di armonizzazione tiene conto delle ‘obiettive peculiarita” del settore ma anche delle esigenze di equita’ rispetto al resto dei lavoratori.
Fornero ha ricordato che per il settore della sicurezza e’ previsto comunque un accesso anticipato alla pensione rispetto alle previsioni generali. Il regolamento, secondo il ministro, ha trovato un punto di equilibrio tra ‘l’irrinunciabile esigenza di riforma e la necessita’ di salvaguardare le diverse peculiarita’ dei settori interessati’.
Si potra’ andare in pensione anticipata con 42 anni e tre mesi di anzianita’ (in luogo dei 40 anni piu’ uno di decorrenza attuali) con penalizzazioni se si esce dal lavoro prima dei 59 anni (dal 2019, o 58 tra il 2013 e il 2018). Per il comparto sicurezza restano in vigore le quote (abolite per il resto dei lavoratori) con la possibilita’ di andare in pensione dal 2019 con quota 99 (59 anni di eta’ e 40 di contributi).
(ANSA) TL 07-NOV-12 14:49
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